AMD: LiquidSky sceglie Vega, novità in arrivo in ambito VR

Proseguono gli annunci AMD alla GDC 2017. Dopo aver confermato un’importante partnership con Bethesda Softworks, l’azienda condivide oggi importanti novità che faranno felici tanto gli appassionati di videogiochi quanto gli sviluppatori di esperienze VR in tutto il mondo.

In primis, vi ricordiamo infatti come AMD e Bethesda Softworks abbiano annunciato una partnership strategica a lungo termine pensata per sviluppare più rapidamente la tecnologia per videogiochi e realizzare nuove esperienze di gaming su PC.

Questa collaborazione unisce due titani dell’industria, Bethesda Softworks – che in 30 anni di storia ha prodotto titoli leggendari come quelli della serie The Elder Scrolls, Fallout 3 e 4, DOOM, Wolfenstein: The New Order, Quake e Dishonored – e AMD, le cui tecnologie per CPU e GPU trasformano in realtà le esperienze di 400 milioni di videogiocatori in tutto il mondo.

Tornando alle novità, AMD ha annunciato che l’architettura Vega, presto in arrivo sulle sue GPU, è stata selezionata per la piattaforma LiquidSky, consentendo ai giocatori in tutto il mondo di apprezzare la sua potenza anche in mobilità.

LiquidSky consente già ai 1.4 milioni di utenti della fase beta di giocare qualsiasi titolo per PC al meglio su dispositivi Android, Windows, Mac e anche Linux.

Grazie alla funzionalità Radeon Virtualized Encode della tecnologia Vega, gli utenti potranno vivere esperienze di gioco di alta qualità, in passato riservate unicamente ai possessori di PC di fascia alta, a un minor costo grazie ai modelli di abbonamento di LiquidSky.

I giocatori di tutto il mondo potranno sfruttare le eccezionali performance della GPU collegandosi a uno dei 13 data center mondiali di LiquidSky.

Gli sviluppatori al lavoro su esperienze VR, tra l’altro, sono oggi alle prese con la sfida costante data dalla necessità di bilanciare funzionalità tecniche e potenza di calcolo per il miglior risultato in termini di performance e fedeltà grafica.

Il deferred rendering, utilizzato da molti dei principali motori di gioco odierni, lavora prima alle geometrie e quindi ai pixel responsabili delle ombre per velocizzare il lavoro, ma non è comunque la scelta migliore per la VR.

AMD è quindi al lavoro per portare su Unreal Engine 4.15 una modalità di forward rendering, per dare agli sviluppatori maggiori possibilità di scelta su come lavorare ai loro giochi e per aiutarli a realizzare titoli visivamente incredibili senza rinunciare ai frame rate elevati necessari per un’esperienza ottimale.

AMD si è confermata già al lavoro con alcuni sviluppatori – del calibro di Survios, First Contact Entertainment e Limitless Studios – per esplorare gli eventuali benefici di questo approccio.