Nonostante sia un titolo lontano dalla perfezione, Atomic Heart con i suoi alti e bassi si è dimostrato un ottimo esordio per Mundfish Studio. L’avventura ricca di robot impazziti ambientata in una versione alternativa della Russia sta tenendo incollati migliaia e migliaia di giocatori allo schermo grazie ad una storia interessante e ad un gameplay soddisfacente di cui è chiara l’ispirazione a titoli come Bioshock e Doom. Ma probabilmente quello che stupisce maggiormente del titolo è l’art direction: il mondo di gioco e i nemici sono uno spettacolo per gli occhi, con alcuni dei personaggi già diventati iconici – sì Gemelle, stiamo proprio parlando di voi. Come se la cava però l’interessante progetto di Mundfish sulle diverse piattaforme? A rispondere a questa fatidica domanda è come da tradizione Digital Foundry con un video in cui mette a confronto le versioni PlayStation 5, Xbos Series X|S e PC.
Tanto per cominciare, la redazione di DF elogia sin da subito il comparto tecnico di Atomic Heart. Mundfish è riuscita a sfruttare egregiamente le possibilità offerte dell’Unreal Engine 4, dando vita ad un mondo di gioco ricco di dettagli e appagante per la vista, nonostante qualche sporadico inciampo. Nel video viene poi sottolineato come le console di nuova generazione hanno permesso di raggiungere nuovi interessanti risultati. PlayStation 5 e Xbox Series X sono infatti in grado di offrire una risoluzione dinamica di 4K. Per quanto riguarda Xbox Series S, la “sorellina” di casa Microsoft propone ai giocatori una risoluzione in 1080p.
Proseguendo, tutte le versioni console di Atomic Heart utilizzano in maniera più che soddisfacente l’antialiasing temporale TAA offerto da Unreal Engine. Questo si traduce con immagine pulite in cui il tipico e fastidioso effetto scalino non risulta elemento di disturbo. Parlando di frame rate, PlayStation sembra avere qualche punto di vantaggio rimanendo abbastanza ancorata ai 60 fps. Xbox Series X in alcune situazioni vacilla con alcuni sporadici cali, alcuni dei quali anche di rilievo. In ogni caso nulla di irrisolvibile e una futura patch potrebbe tranquillamente risolvere il problema.
Arrivando infine alla versione PC, è qui che Atomic Heart mostra maggiormente i muscoli. In questo caso i livelli di qualità grafica, stabilità e performance sono migliori rispetto alle controparti per console. Assente per il momento il supporto al ray tracing. Supportati però il DLSS2 e FSR 1.0, con generazione di frame da DLSS3.
Parlando di Atomic Heart, sapevate che Mick Gordon ha collaborato alla composizione delle musiche del gioco? Il compenso per questa collaborazione è stato successivamente donato in beneficenza per le vittime della guerra in Ucraina.
Fonte: Digital Foundry