Atomic Heart è disponibile solo da pochi giorni ma nonostante ciò il titolo d’esordio di Mundfish Studio si è già ritrovato al centro di una polemica. Alcuni utenti si sono infatti lamentati per la presenza di quello che a tutti gli effetti sarebbe un cartone animato dai contenuti razzisti. Inutile dire che la notizia ha fatto immediatamente il giro del web generando scalpore e arrivando infine anche allo stesso team di sviluppo.
Tutto è cominciato ad inizio settimana quando PC Gamer ha pubblicato un articolo in cui si parla della presenza di una caricatura razzista nel gioco. Questa è situata in una delle stanze di salvataggio. Nello specifico la caricatura proviene da un episodio di Nu, Pogodi!, un cartone sovietico che ricalca le avventure di Tom & Jerry trasmesso a partire dal 1969. Fulcro delle discussioni è una statua raffigurante un capo tribù africano ritenuta caricaturale e razzista.
La risposta di Mundfish è stata pressoché immediata e gli sviluppatori hanno già confermato che con una prossima patch la caricatura, insieme all’intero cartone animato, verranno rimossi dal gioco. “Il team di Mundfish ringrazia il contributor di PC Gamer per aver fatto notare la mancanza di sensibilità. Chiediamo scusa se l’uso di quel cartone animato vintage ha causato dolore. Modificheremo le parti in questione” si legge nel messaggio scritto da Mundfish.
Nessun commento invece per quanto riguarda le richieste del Ministero della trasformazione digitale ucraino. Nonostante sul sito ufficiale del team di sviluppo di Atomic Heart si legge che la sede dello studio è a Cipro, le radici russe dello sviluppatore hanno portato il governo ucraino a chiedere la rimozione del gioco dal PlayStation Store, dall’Xbox Store e da Steam.
Polemiche a parte Atomic Heart ha avuto un lancio più che soddisfacente. Nonostante qualche piccola problematica, il debutto di Mundfish sembra abbia convinto sia pubblico che critica. Nel caso non sappiate ancora dove giocarlo vi ricordiamo che Digital Foundry ha realizzato un video comparativo per vedere come il titolo se la cava sulle diverse piattaforme.
Fonte: Twitter