In questi casi di solito si direbbe: “Battle.net è morto. Lunga vita a Battle.net!” ma il network è tutt’altro che morto, ha solo cambiato nome e da oggi si chiama Blizzard App (o Applicazione Blizzard in versione italiana).
La storia di Battle.net risale alla seconda metà degli anni ’90, agli albori di internet. Nel ’95 Blizzard veleggiava alla grande con il successo di Warcraft II, e stava sviluppando il primo Diablo. A quei tempi il supporto per il gioco online era praticamente inesistente, limitato genericamente a una connessione diretta via lan o modem.
Esistevano alcuni servizi che “truccavano” i giochi trasferendo i dati attraverso la rete e consentendo di sfidare altri utenti online, ma nessuno di questi era integrato nei giochi stessi ed era particolarmente complesso configurarli.
Gli sviluppatori di Blizzard raccolsero tutte le idee esistenti, le unirono e le integrarono all’interno di Diablo. Nacque così Battle.net sul finire del 1996. Il servizio iniziale consentiva di creare un account protetto con password, accedere alle chat di gioco della lobby e creare o entrare in una partita già avviata.
La rivoluzione è stata totale, e ai tempi ha influenzato persino il modo di parlare di noi ragazzi. Chi di voi si ricorda del saluto “Ciaos” divenuto poi “Ciaoz” o “Ciauz“? Ecco questi termini nacquero nella chat ITA-1 di Diablo.
Da allora il servizio si è evoluto parecchio, e con l’arrivo di Starcraft II ha fatto un grande balzo in avanti divenendo una piattaforma unica condivisa tra tutti i giochi. Dalla stessa applicazione è possibile accedere a tutti i giochi recenti di Blizzard a partire da World of Warcraft.
Il nuovo Battle.net si è sempre più ampliato divenendo un vero e proprio network con la possibilità di chattare con gli amici nella contact list, avviare partite, osservare le partite degli amici, condividere tutto su social network e di recente persino effettuare streaming live.
Oggi c’è stato il passo definitivo con il cambio di nome. Con questa nuova versione non sono state effettuate particolari modifiche alla struttura tranne qualche variazione estetica, come la sostituzione del logo di Battle.net con quello Blizzard nel menu.
