Molto probabilmente si tratta solo ed esclusivamente dei rating necessari per la pubblicazione su GTA+. A partire dal 20 agosto, infatti, Bully (titolo originale: Canis Canem Edit), sarà disponibile nel catalogo in abbonamento gestito da Rockstar Games e, dunque, su piattaforme più recenti. Questa, dunque, è l’ipotesi più creditata circa il recente rinvenimento del gioco nei registri dedicati al rating a Taiwan. Bully ha da poco infatti ricevuto la classificazione circa il pubblico di riferimento su PlayStation 5, Xbox Series X, Series S e PC.
In un primo momento si era diffusa la convinzione però che questo dato andasse ad anticipare l’annuncio di una possibile – e richiestissima -remastered dell’opera dei primi anni 2000. Uscito in origine su PlayStation 2, il gioco è stato poi riedito per Xbox 360 mentre è stato disponibile in retrocompatibilità su PlayStation 4 tramite i servizi in abbonamento. È più che altro la classificazione PC ad aver destato qualche dubbio dato che Bully è acquistabile su Steam. La Scholarship Edition è sullo store di Valve dal 2008 ed è ora a 9,99€.
Le speranze per un remake o una remastered quando non addirittura di un sequel non si sono mai sopite del tutto, ma hanno certo vissuto un graduale quanto inevitabile affievolimento nel corso degli anni. Al momento gli unici progetti in piedi sono quelli fan-made, almeno finché Rockstar Games non deciderà di inoltrare un Cease and Desist. Pare che Rockstar avesse effettivamente considerato l’idea di un capitolo 2, ma l’abbia poi scartata per far spazio ad altri progetti.
Oltre Bully, GTA+ comprende ora anche L.A. Noir.