Secondo quanto riporta Forbes, Microsoft sta iniziando ad esser stufa dei comportamenti di Sony PlayStation in merito a Call of Duty e la permanenza del brand su console PlayStation. Nonostante Microsoft abbia chiarito di non aver intenzione di lasciare il mercato di PlayStation a breve, Jim Ryan ritiene comunque inadeguata la proposta del colosso di Redmond, temendo dell’enorme influenza che un brand come CoD possa avere sugli equilibri dell’industria.
Queste perplessità da parte di Sony erano emerse già durante le discussioni con la CMA britannica, dove quest’ultima dichiarò che “Nessuno sviluppatore può dedicare lo stesso livello di risorse nello sviluppo di un gioco. E anche se potessero, Call of Duty è un brand pesantemente consolidato, dunque nessun rivale – non importa quanto esso sia rilevante – potrà mai superarlo“. Un’affermazione tutt’altro che pompata, vista l’enorme influenza del brand, che ricordiamo essersi consolidato nel pubblico generalista come l’FPS per eccellenza.
In una più recente dichiarazione riportata da GamesIndustry, il colosso giapponese ha dichiarato che: “dare a Microsoft il controllo di giochi Activision come Call of Duty potrebbe avere implicazioni negative per i giocatori e il futuro dell’industria del videogioco. Vogliamo garantire ai giocatori PlayStation la miglior esperienza di gioco possibile, e apprezzeremmo se la CMA si focalizzasse sul proteggere i consumatori”.
La risposta di Microsoft, ovviamente, non si è fatta attendere e la compagnia ha provato, per l’ennesima volta, a rassicurare Sony Interactive Entertainment. “Per Microsoft ha zero senso, dal punto di vista degli affari, rimuovere Call of Duty da PlayStation, vista la loro posizione da leader assoluta nel mercato console”, ha affermato la compagnia, pensando anche ai profitti che il brand di Call of Duty porterebbe con l’utenza PlayStation. Nel frattempo, la CMA continua ad analizzare la questione.
Fonte: Forbes – GamesIndustry