Durante una live di Call of Duty Warzone, il noto streamer italiano POW3R è esploso contro il pubblico che lo accusava di essere un cheater. A dimostrazione della propria innocenza rispetto alle accuse, si è trovato costretto a inquadrare i propri mouse e tastiera mentre giocava al noto videogioco.
La realtà dei fatti è che POW3R è semplicemente di un altro livello rispetto ai comuni giocatori, d’altronde non si entra a far parte del team Fnatic così per caso!
Da tempo, il battle royale di Activision è minato da cheater e streamer sniper che hanno portato la community all’esasperazione. Parte dei giocatori hanno deciso di abbandonare Call of Duty Warzone, altri invece hanno deciso di portare avanti delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione con il lancio di hashtag dedicati. Lo stesso POW3R ne ha, recentemente, lanciato uno (#FIXWARZONEita) che ha raccolto il supporto non solo dei connazionali ma anche degli stranieri.
Una situazione generale che è nota sia al publisher ma anche alla RavenSoftware che lo ha creato: Amos Hodge, director di Call of Duty Warzone, ha dichiarato di essere alquanto esasperato dalla situazione, affermando di avere zero tolleranza verso questo fenomeno che sta rovinando quello che è uno dei suoi giochi migliori.
Ricordiamo infatti che sono stati bannati quasi mezzo milione di giocatori dall’uscita di Warzone e che gli sviluppatori stanno implementando misure anti-cheating sempre più efficaci. Tra esse, pare arriveranno addirittura misure che andranno a identificare e bannare l’hardware dei cheater.
Il problema dei cheater sta diventando un fenomeno di proporzioni catastrofiche. Una notizia di qualche settimana fa, raccontava che il falso attentato contro gli uffici di Ubisoft Montreal fosse stato architettato, per vendetta, da un ben noto cheater francese. Bannato per 80 volte dal noto gioco, ha ben pensato di bersagliare lo studio di sviluppo con false denunce di attacco terroristico.
Voi avete avuto brutte esperienze beccando i cheater nelle vostre partite? Raccontateci tutto nei commenti!
Fonte: Twitter