Capcom al lavoro su un nuovo Dead Rising? Frank West tornerebbe in una Hollywood infestata dagli zombie

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econdo un recente report, Capcom starebbe lavorando a un nuovo episodio di Dead Rising, a distanza di quasi dieci anni dall’ultimo capitolo. Il progetto — secondo le fonti — riporterebbe in scena Frank West come protagonista, intrappolandolo questa volta non in un centro commerciale, ma in un set cinematografico infestato da zombie, con un regista pazzo come antagonista deciso a creare il film “zombie perfetto”.

Questo potenziale titolo punterebbe a recuperare molti degli elementi che hanno definito l’identità del primo Dead Rising: missioni con limiti di tempo, meccaniche di salvataggio dei sopravvissuti, boss “psicopatici” al posto degli zombie standard e l’uso della fotocamera come nel gioco originale. Alcuni rumor suggeriscono che il nuovo gioco potrebbe essere un sequel diretto del titolo del 2006, tralasciando gli eventi narrativi dei capitoli successivi — pratica che rifletterebbe la volontà di tornare a uno stile più “old-school” e fedele alla visione iniziale.

Non esiste ancora una conferma ufficiale da parte di Capcom né una finestra temporale per l’uscita: tutto è ancora allo stadio di rumor, e per molti aspetti queste informazioni restano da verificare.

Il presunto ritorno di Dead Rising suscita attenzione per diversi motivi. In primo luogo, perché segnerebbe il ritorno di uno dei franchise zombie-survival/action più amati, rimesso in circolo in un’epoca in cui il genere è molto attivo. In secondo luogo, l’idea di un’ambientazione cinematografica muta il contesto rispetto al centro commerciale di Willamette, offrendo l’opportunità narrativa e di varietà stilistica — set diversi, backstage, ambienti chiusi e scenografie multiple, tutto in un unico gioco. In terzo luogo, perché recuperare meccaniche classiche come il timer e la gestione dei sopravvissuti può risvegliare l’attenzione di fan di vecchia data, stanchi delle direzioni più “open world” e diluite che la saga aveva preso con i numeri successivi.

In più, il fatto che Capcom abbia recentemente proposto una “Deluxe Remaster” del primo Dead Rising su console moderne è interpretato come un buon punto di “riscoperta” del marchio, utile come trampolino per un ritorno vero e proprio.

Dubbi e punti da considerare

Va detto però che al momento non c’è nulla di ufficiale: queste informazioni provengono da rumor, leak e fonti anonime. Di conseguenza, tutto — ambientazione, meccaniche, coinvolgimento di Frank West — è da prendere con cautela finché Capcom non confermerà.

Un altro punto è il bilanciamento: riportare un gioco come Dead Rising — con il suo tempo limite, la pressione delle scadenze e la presenza massiccia di zombie e “psicopatici” — in un’epoca di titoli open world e gameplay dilatato può risultare rischioso: da un lato potrebbe ricollocare il franchise sui suoi punti di forza; dall’altro rischia di risultare anacronistico, o di piacere solo a una nicchia.

Infine, resta da vedere come verranno gestiti i canoni narrativi: se sarà un sequel diretto del primo o un reboot spirituale, quante delle scelte fatte negli altri capitoli verranno ignorate — oppure rielaborate.

Fonte: GamesRadar

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