Stando a un recentissimo report di Capcom, sembra proprio che il colosso giapponese punti a espandere il proprio parco titoli arricchendolo con una serie di “saghe totalmente nuove”.
La nuova strategia di Capcom, infatti, prevede di proseguire nella direzione della novità, nel tentativo di non rendere mai eccessivamente stagnante la propria offerta.
“La creazione di nuove IP è l’obiettivo fisso del nostro business, e non lo perderemo di vista”, ha infatti detto Haruhiro Tsujimoto, COO e presidente della software house.
“Se non riusciamo a stare al passo della concorrenza, allora Capcom non avrà alcun futuro in questo campo. Per abbreviare i tempi di sviluppo, stiamo ricostruendo tutto anche dal punto di vista tecnologico. Possiamo vedere già i primi risultati con l’engine di Resident Evil e con le novità sui nostri sistemi di scanning 3D”.
“Il nostro obiettivo è di pubblicare i nostri giochi principali dopo un ciclo di sviluppo di massimo due anni e mezzo. Il 20% delle nostre risorse, attualmente, è diretto alle nuove saghe”.
Tempo fa, Capcom precisò anche che la software house sta ascoltando le richieste del pubblico più nostalgico e che vorrebbe riportare sul mercato “vecchie IP dimenticate”. Come possono combaciare, quindi, le due affermazioni?
“Vero, ci sono IP che non abbiamo sfruttato a dovere”, ha proseguito il presidente. “Titoli con fanbase grandissime sono risorse preziose. Nel nostro futuro non ci saranno solo serie nuove, ma anche rifacimenti e reboot di titoli più famosi”.
