Un nuovo vademecum. Una serie di regole di comportamento che gli Influencer – specie quelli con un consistente numero di follower (dal milione in sù) – dovranno adottare da ora in poi. È quanto stabilito dall’autorità garante in materia di comunicazione che in un comunicato stampa riportato da Il Post anticipa la nuova mossa. Curiosamente il comunicato stampa relativo arriva a breve distanza dal ‘pandorogate’ che ha coinvolto Balocco e Chiara Ferragni. Come il presidente di AGCOM Giacomo Lasorella ha tenuto a precisare, l’autorità lavora a queste nuove regole da circa un anno.
Le nuove regole decise da AGCOM. Cosa dice il vademecum?
Al momento sono disponibili solo i principi generali. AGCOM, comunque, sembra intenzionata ad equiparare influencer e media tradizionali estendendo ai primi le stesse responsabilità riconosciute ai secondi. Al momento, comunque, le regole dovrebbero applicarsi a quelle personalità del web che – tra tutte le piattaforme su cui sono attivi – siano in grado di totalizzare un milione di follower e reaction su almeno il 2% dei contenuti pubblicati. Tali criteri, nel 2024, potrebbero abbracciare un ampia fetta dei content creator nostrani.
Secondo quanto riportato da Il Post, ai creator potrebbe essere chiesto di adeguarsi al Testo Unico 8 novembre 2021 in materia di comunicazioni Radio Televisie. Come riporta Il Post: “A questi influencer sarà chiesto di rispettare regole sulla trasparenza della pubblicità, più rigidamente rispetto a quanto fatto finora perché con maggiori sanzioni: le multe previste dal Testo unico sui media audiovisivi arrivano a 250mila euro. Ci saranno poi maggiori obblighi sulla tutela dei minori (il Testo unico ha multe dai 30mila ai 600mila euro), di trasparenza societaria (dovranno essere «chiaramente individuabili e contestabili», dice l’AGCOM) e altri per esempio sulla rimozione e sull’adeguamento dei contenuti nel caso venisse loro richiesto”.
Per i creator più ‘piccoli’ continuano a valere le norme precedenti. Dovranno attenersi alle leggi che regolano i fenomeni quali pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette. Chissà se queste regole saranno applicabili anche ad Anita Lopez, l’influencer totalmente artificiale nata in Spagna.
Chiara Ferragni x Balocco: la vicenda del pandorogate
Il caso immaginiamo lo conosciate tutti. Un brevissimo riassunto di ciò che potrete trovare sulle pagine dei principali quotidiani: nel 2022 Chiara Ferragni e l’azienda dolciaria Balocco stringono un accordo. L’ex insalata bionda avrebbe fatto da testimonial al marchio che avrebbe messo in commercio un pandoro brandizzato.
Sullo sfondo dell’operazione una iniziativa di beneficienza nei confronti dell’Ospedale Regina Margherita. Una iniziativa che però avrebbe fatto leva su un equivoco e su una comunicazione intenzionalmente fuorviante. La somma da donare all’istituto sanitario non sarebbe stata prelevata dai proventi delle vendite – utili invece a pagare il cachet di Ferragni – ma era stata già stanziata dalla stessa Balocco.
Le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in corso e si sono ora estese ad altre collaborazioni tra l’influencer e i brand. intanto, all’imprenditrice è stata comminata una multa. Molti però stanno già ritirando la partnership. È il caso di Coca Cola o di Safilo (l’azienda che commercializzava gli occhiali da sole a marchio Ferragni). Un riassunto della vicenda è disponibile sulle pagine di Fanpage.