Nelle scorse ore è circolata la voce che Activision avesse drasticamente ridotto le fila di Toys for Bob, il team che si è occupato dello sviluppo di Spyro Reignited Trilogy e Crash Bandicoot 4 It’s About Time.
La notizia è iniziata a circolare dopo l’annuncio fatto proprio da Toys for Bob in cui svelava di essere al lavoro sui contenuti della Season 3 di Call of Duty Warzone. L’illustratore e character designer Nicholas Kole, ha pubblicato un tweet in cui affermava che quasi tutte le persone che conosceva fossero state licenziate da Activision.
I suoi due messaggi erano piuttosto drammatici: “È la fine di un’era, ma auguro a tutti i miei colleghi che lavorano ancora per Toys For Bob il meglio per loro futuro“. E poi ha aggiunto: “Tutti coloro con cui mi sono sentito e con cui ho lavorato sono stati licenziati, ma sono contento che non sia stata una chiusura completa“.
Parole decisamente inequivocabili che però sono state smentite nettamente da Activision con un breve comunicato. “Le voci sui licenziamenti in Toys For Bob non sono corrette. Non c’è stata alcuna riduzione recente di personale nello studio. Il team di sviluppo è pienamente impegnato e ci sono anche un certo numero di posizioni lavorative a tempo pieno aperte. Lo studio è eccitato di continuare a supportare Crash Bandicoot 4 It’s About Time, e più recentemente fornire supporto addizionale a Call of Duty Warzone“.
Nonostante la smentita ufficiale, qualcosa di sicuro si è mosso all’interno di Activision, a partire proprio dai suoi vertici. Il CEO Bobby Kotick infatti ha deciso di dimezzarsi lo stipendio, mentre il Game Director di Overwatch, Jeff Kaplan, ha lasciato Blizzard Entertainment dopo 18 anni.