Lo stato tecnico in cui versa Cyberpunk 2077, soprattutto in versione console, è stato l’argomento più caldo dell’ultima settimana. E sicuramente continuerà a esserlo per i tempi a venire.
Solo stamattina, vi abbiamo riportato della sorprendente decisione di Sony di rimuovere totalmente il gioco dal PlayStation Store. Un primo storico, forse, che sicuramente getterà le basi per la politica di rimborsi del futuro.
La domanda, però, sorge spontanea: se il gioco è stato reputato incompleto anche dalle grandi aziende, tanto da non poter essere venduto, come ci è arrivato su PlayStation e Xbox in primo luogo? Tanto si è parlato del concorso di colpa di Sony e Microsoft in questa situazione, considerato come il quality check finale spetti sempre a loro, prima di una pubblicazione sui propri Store digitali.
CD Projekt Red ha finalmente parlato e, neanche così a sorpresa, si è presa interamente la colpa dell’accaduto. Ecco cosa è fuoriuscito dall’ultima riunione con gli investitori:
“Per quanto riguarda il processo di certificazione terze parti di Cyberpunk 2077, la colpa è sicuramente nostra“, ha infatti confermato Michal Nowakowski di CD Projekt Red. “Posso solo immaginare che si siano fidati di noi, che saremmo riusciti ad aggiustare le cose entro la pubblicazione. E ovviamente non è andata come pianificato“.
“Dobbiamo anche sottolineare che se l’aspettativa è che la versione old gen possa essere mai alla pari di quella next o della versione PC, questo non accadrà. Detto questo, non voglio confermare che sarà un brutto gioco, ma che le aspettative su grafica e performance andrebbero ridimensionate. Sarà buono, giocabile e stabile, senza glitch e crash. Quello è l’obiettivo“.
Fonte: Twisted Voxel