È vero che Cyberpunk 2077 è stato rinviato di qualche mese, ma questo permetterà agli sviluppatori di aggiungere anche contenuti extra. Lo ha affermato John Mamais, che è a capo della sede di CD Projekt RED di Cracovia.
Nel gioco saranno presenti circa 75 ‘Street Stories‘ sparpagliate per tutta Night City. Si tratta di missioni secondarie, che prendono il nome da uno dei capitoli del manuale di gioco originale (Cyberpunk 2020) in cui si decide il background narrativo dei nuovi personaggi.
Le ‘Storie di Strada’ nel manuale permettevano di approfondire chi era il vostro personaggio, determinandone motivazioni, principali eventi nella vita, relazioni di amicizie e di amore (anche non andate a buon fine). E ci auguriamo che facciano lo stesso in Cyberpunk 2077.
Mamais ha svelato che a lavorarci c’è un team di 15 sviluppatori, contro i tre che si sono occupati degli elementi open world di The Witcher 3.
“Non abbiamo alcun simulatore che genera le quest secondarie. In The Witcher 3 avevamo aggiunto gli elementi open world solo alla fine dello sviluppo, con due o tre persone che ci lavoravano su. Ora ce ne sono 15 che si occupano di queste quest“, ha spiegato Mamais.
“Ci sono vari livelli. C’è un livello passivo che è composto dai vendor, e ci saranno le street stories. Sono circa 75. E poi ci saranno attività minori. Le street stories sono come delle piccole quest, contengono parte della trama ma non hanno molte cinematiche avanzate. Sono un modo per esplorare il mondo di gioco e far salire di livello il vostro personaggio“, ha continuato Mamais.
Cyberpunk 2077 uscirà il 17 settembre 2020 per PC, PlayStation 4 e Xbox One, e non più il 16 aprile come inizialmente annunciato.
Fonte: ONMSFT