Jeff Ross torna a parlare del mancato sequel di Days Gone, sottolineando come il titolo di Bend Studios abbia venduto come Ghost of Tsushima. È notizia di oggi il fatto che Ghost of Tsushima abbia raggiunto le 8 milioni di copie vendute, esattamente come Days Gone in poco più di un anno e mezzo.
Una buona notizia che dimostra nuovamente, come se ce ne fosse ancora bisogno, del grande successo dell’esclusiva PlayStation. Fa discutere, però, il tweet di polemica in risposta a questa notizia da parte di Jeff Ross – all’epoca Game Director di Bend Studios. Ross racconta come Days Gone abbia raggiunto la stessa quantità di copie vendute, e di come il loro contatto con Sony lo abbia però descritto come una delusione.
Il tweet che potete trovare qua sotto recita testualmente: “Quando ho lasciato Sony, Days Gone era uscito da un anno e mezzo (e un mese) e aveva venduto oltre 8 milioni di copie. Da allora ha continuato a vendere di più, e poi più di un milione su Steam. La gestione dello studio locale ci ha sempre fatto sentire come una grande delusione. #daysgone #PlayStation”.
Insomma, esattamente lo stesso numero di copie vendute da Ghost of Tsushima nello stesso periodo di tempo.
Parole che tuonano contro Sony, la quale avrebbe ucciso il brand “senza alcuna ragione“. Nei commenti Jeff risponde anche alla domanda riguardante il sequel poi cancellato, dicendo: “Esattamente. Stavo pensando di lavorare sulle fondamenta del titolo originale per un sequel che spaccasse. Anche il primo Killzone ha ottenuto un 70 su Metacritic, ma il sequel è tornato a ruggire con un 91. Devi strisciare prima di poter camminare, e camminare prima di poter correre“.
Jeff Ross, insomma, non si spiega ancora la decisione di Sony di aver accantonato il brand, portando dalla sua questa volta anche numeri abbastanza concreti. Una storia che fa storcere il naso anche ai fan, i quali avrebbero gioito non poco per un sequel della storia di Deason.
Fonte: GamingBolt