Demis Hassabis: da Theme Park a Premio Nobel. Biografia di un gamer geniale!

Demis Hassabis Theme Park

Settimana di assegnazione dei Premi Nobel quella che si è appena conclusa. Uno dei premi più prestigiosi a cui uno studioso può ambire, e che viene elargito ogni anno dalla Regale Accademia di Svezia. Quest’anno uno degli argomenti più discussi è stato quello delle IA che hanno coinvolto i premi per la chimica e la fisica. In particolare citiamo quello assegnato Demis Hassabis ex-sviluppatore di Bullfrog che ha lavorato a Theme Park e Syndicate.

Demis Hassabis: da Thene Park a Premio Nobel

Iniziamo col dire che Hassabis, ha ricevuto il Premio Nobel per la chimica per aver sviluppato un modello di IA in grado di dare una risposta a un problema rimasto irrisolto per più di 50 anni, ovvero prevedere strutture molecolari complesse per le proteine.

Come primissima cosa è l’emblema del melting pot, nato a Londra da un padre greco-cipriota e una madre cino-singaporegna. È stato un bambino prodigio appassionato di giochi da tavolo e in particolare gli scacchi, capitanando molte squadre inglesi e rappresentando l’università di Cambridge nella storica sfida con Oxford. Si è laureato a soli 16 anni, con due anni di anticipo rispetto alla classica tabella di marcia. Essendo troppo giovane per iniziare un dottorato ha dovuto sospendere gli studi e iniziato a lavorare per Bullfrog Productions, dove si è occupato del design del primo livello di Syndicate e successivamente nel 1994 (a soli 18 anni) è stato Co-designer e Lead Programmer di Theme Park al fiando di Peter Molyneux (che tornerà con Masters Of Albion).

Dopo questa prima esperienza nel mondo del gaming, ha completato gli studi a Cambridge per poi tornare a lavorare sui videogiochi sempre al fianco ci Molyneux. In questo caso sotto Lionhead Studios per cui ha curato l’Intelligenza Artificiale di Black & White. Ed è proprio questa esperienza che funge da punto di svolta per la sua carriera. Nel 1998 ha fondato Elixir Studios e creato Republic: The Revolution, uno strategico ambientato in una fittizia neonata nazione post-sovietica basato sugli intrecci diplomatici. E successivamente Evil Genius, gestionale in cui dobbiamo gestire il covo di un super-cattivo da film!

Chiusa nel 2005 la parentesi legata al mondo dei videogiochi, Demis Hassabis è all’università dove ha conseguito il dottorato in neuroscienze e tratto ispirazione per la creazione di nuovi algoritmi IA ispirati al cervello umano. Ha proseguito le sue ricerche nel laboratorio del MIT guidato dal genovese Tommaso Armando Poggio.

A Londra nel 2010 fonda DeepMind, la prima IA di Google che fu acquisita nel 2014. A differenza di altre IA esistenti in quel periodo, DeepMind non aveva uno scopo preciso, ma era in grado di apprendere qualsiasi funzione. Infatti agli esordi l’anima da gamer di Demis Hassabis è saltata nuovamente fuori e ha addestrato l’IA per giocare con Breakout (antenato di Arkanoid), Pong e Space Invaders. Dall’algoritmo di DeepMind sono poi nate le IA specializzate Google Alpha.

Una delle prime a essere state realizzate è stata AlphaGo in grado di giocare a Go, conosciuto anche come gli scacchi cinesi (ma che non ha nulla in comune con gli scacchi se non il colore delle pedine). E nell’ottobre del 2015 per la prima volta è riuscita a battere un giocatore professionista, con un secco 5 a 0! Da questo algoritmo è nato AlphaZero che è in grado di giocare a scacchi. Il passo successivo è stato AlphaStar, una IA in grado di sfidare uno contro uno un avversario umano a Starcraft ma solo in sfide Protoss contro Protoss. Nel 2019 AlphaStar si è evoluta per poter giocare a Starcraft 2 e stavolta utilizzando tutte e tre le razze presenti nel gioco. I risultati ottenuti sono stati incredibili, ottenendo il Grado Grandmaster nelle classifiche di tutte e tre le razze.

Sempre da DeepMind nel 2916 è nata l’IA AlphaFold in grado di effettuare combinazioni molecolari e predire la struttura molecolare delle proteine. Ed è proprio questa ricerca che lo ha portato a vincere il Premio Nobel. Ma il suo lavoro non si è di certo fermato. Nel 2022 è nata la IA AlphaCode in grado di creare programmi con la stessa velocità di un programmatore medio.

A dicembre 2023 è stato presentato Gemini, l’erede di DeepMind. Un nuovo modello di IA, concorrente di GPT-4. Le IA sviluppate a partire da DeepMind vengono utilizzate in una gran varietà di attività e ambiti di ricerca, dalla generazione di video alla robotica, lo sport, l’archeologia, le scienze dei materiali e matematica. Inoltre il suo lavoro ha molto in comune con quello dei due Premi Nobel per la fisica di quest’anno, che hanno lavorato anche loro allo sviluppo delle Intelligenze Artificiali.

Fonte: Premio Nobel