Diluvion – Recensione

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Naufragar m’è dolce in questo mare

Il mondo di Diluvion si divide in tre diverse zone sommerse dalla notevole ampiezza e liberamente esplorabili, ricche di strutture da visitare, nemici da sconfiggere e bottini da arraffare. Una volta scelto uno dei primi mezzi disponibili – ciascuno contraddistinto da eterogenei valori di velocità, difesa e potenza – veniamo immediatamente scaraventati in mezzo al blu, senza alcun tutorial o punto di riferimento. Qui ci scontriamo con uno dei maggiori problemi del gioco: gli obiettivi, infatti, non risultano sempre chiari, costringendo spesso noi poveri capitani a girovagare alla ricerca di ignote destinazioni. Come se non bastasse, poi, il sistema di controllo può mettere inizialmente in difficoltà, tanto da rendere necessaria una breve sessione di addestramento. Inoltre, la visuale in terza persona – pur se ben congegnata – appare talvolta scomoda e imprecisa, specialmente negli spazi stretti e in relazione al senso di profondità.

Nonostante le summenzionate lacune, Diluvion offre comunque un’esperienza videoludica incantevole e coinvolgente. Le fasi di perlustrazione consentono di ammirare tantissime meraviglie artistiche, ma anche di scovare rare ricchezze: ogni luogo che ci circonda – sia esso un bar, una prigione, una capsula di ricerca o una base abbandonata – può celare al suo interno fantastiche sorprese. Amuleti, munizioni, cartine, scheletri di pesci e antiche monete sono solo alcuni degli oggetti recuperabili e vendibili ai vari esercizi commerciali.

il nostro fine è portare alla luce un incredibile segreto, ovviamente in compagnia di una valorosa ciurma

Il meccanismo di reclutamento e assegnazione del personale di bordo – ripartito in base al reparto occupato (timone, artiglieria, sonar e siluri) – è una vera chicca: tutti i membri dell’equipaggio hanno un preciso costo d’ingaggio e specifici parametri (resistenza, intelligenza, percezione, forza) incrementabili tramite magici pendagli. Anche i nove sottomarini pilotabili possono essere potenziati, in modo da riuscire a superare con meno preoccupazioni i numerosi pericoli che infestano gli oceani: dalle mine alle anomalie naturali, dai pirati alle terrificanti e gigantesche creature subacquee.

Particolare attenzione merita l’enorme importanza attribuita alla gestione delle risorse, che dona al titolo un lieve tocco di realismo, obbligandoci a tenere costantemente sott’occhio il livello delle scorte di cibo, proiettili e ossigeno. Questo fattore, sebbene apprezzabile, finisce per costituire un pesante intralcio al sano proseguimento dell’avventura, pecca a cui si unisce il dubbio funzionamento dei salvataggi automatici, legati all’attracco in determinate sedi.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
7
diluvion-recensione<b>PRO</b><br> - Trama interessante.<br> - Grafica eccellente.<br> - Colonna sonora favolosa.<br> - Fasi di perlustrazione emozionanti.<br> <b>CONTRO</b><br> - Sistema di controllo non immediato.<br> - Obiettivi non sempre chiari.<br> - Visuale talvolta scomoda e imprecisa.<br> - Problematico meccanismo di gestione delle risorse.