Avete presente i first-person-shooter che hanno dato vita al genere? Quelli apparsi su PC a inizio anni ’90? Nomi come Quake, Doom o più recenti System Shock e Dusk? Sì? Sappiate che ora non si chiamano più “Classic fps” ma “Boomer Shooter”. La nuova categorizzazione scelta da Steam per indicare i grandi classici del genere sparatutto in prima persona ci ha strappato un grande sorriso.
Non solo i classici come Doom e Quake, ma anche nomi recentissimi
Noi Millennial (nati tra il 1981 e il 1996) avevamo già subito un piccolo tuffo al cuore in campo musicale. A farci sentire ‘vecchi’ fu la riclassificazione dei grandi successi di Blink 182, Sum 41, The Offspring e altri nella categoria Dad’s Rock. Oggi ci pensano i videogiochi a far sentire l’età che avanza. Chi vi scrive, ad esempio, aveva appena 3 anni quando è uscito Doom e 6 quando è arrivato Quake. Qualcuno di voi che sta leggendo non era probabilmente nemmeno nato.
La nuova categorizzazione – una simpatica idea nata per scherzo tra developer e poi ufficialmente adottata da Steam – comprende non solo i grandi classici del passato più volte menzionati, ma anche diverse perle molto più recenti. È il caso di Dusk (dello stesso autore di Iron Lung) uscito nel 2018. Oppure di Sinned, Herald of Havoc, Dino Trauma, tutti usciti tra la primavera e l’estate del 2023.
Pare che l’idea sia comunque di raccogliere sotto una nuova etichetta tutti quei giochi che si ispirano alle meccaniche e alle estetiche dei primi FPS di successo. Tocca a voi dirci quale tra questi avete provato o vorreste giocare.