Un nuovo mondo
Il gioco prosegue mostrandoci un’altra novità, le aree esplorabili. Lo scontro infatti, ci vede prevalere grazie anche all’aiuto della bella Desdemona, una donna dai lunghi capelli rossi armata di un’enorme ascia. Scopriremo infatti che la guerriera è un’inviata del re del regno di Accordia, per scoprire le cause di quest’attacco improvviso, dovremo avventurarci proprio fino a questo regno per parlare col sovrano. La prima area esplorabile è un terreno erboso in cui possiamo girovagare liberi, potendo scegliere se ingaggiare duelli contro i numerosi nemici presenti oppure se proseguire diretti. Immancabili gli slime azzurri come primissimi nemici del gioco. La struttura dei livelli è aperta, non c’è più una progressione a missioni tipica dei titoli alla Dinasty Warriors, ma siamo liberi di esplorare, trovare forzieri e affrontare sidequest. Durante il tragitto incontriamo, come personaggio giocabile, Torneko, il mercante già visto nello storico Dragon Quest IV. Anche in questo Dragon Quest Heroes 2 possiamo infatti reclutare e utilizzare molti dei personaggi storici della saga. Una volta arrivati nella capitale del regno di Accordia, la sensazione di trovarsi in una classica cittadina da RPG è forte: qui potremo salvare il gioco, come da tradizione per la saga, pregando nel tempio, e ancora visitare i negozi e chiacchierare con i PNG. L’Hub di gioco è incarnato dunque in questa città di stampo tradizionale.
Il tratto inconfondibile di Akira Toriyama, rende i modelli dei personaggi e dei mostri davvero ben realizzati.
Nella nostra prova molte opzioni e negozi erano o temporaneamente chiusi o limitati, ma abbiamo potuto comunque vedere abbastanza per capire che di carne al fuoco ce n’è molta. In città si potrà infatti gestire l’equipaggiamento di tutti i nostri personaggi, ottenere nuove skills e aumentare l’affinità delle armi, siglare dei contratti per delle sidequest, cambiare membri del party e, anche se non ne abbiamo avuto la possibilità nella nostra prova, probabilmente anche cambiare la classe del nostro protagonista nelle fasi più avanzate. La capitale non è grandissima, ma sicuramente offre parecchie opzioni per gestire il proprio party al meglio. Una volta incontrato il re, veniamo subito inviati in un’altra area, stavolta desertica, insieme a Desdemona e Torneko, pronti ad infiltrarci nel regno che sembra convolto nel precedente attacco. Due nuove meccaniche vengono introdotte in questa fase. La prima riguarda la possibilità di cambiare il membro del party utilizzato premendo L2. Abbiamo subito colto l’occasione per provare la protagonista femminile, che con il suo scudo e la sua spada risulta meno aggressiva della controparte maschile, ma con attacchi di fuoco che non la rendono di certo meno pericolosa. Desdemona, però, è quella che ci è piaciuta di più, grazie alla potenza della sua enorme ascia, in grado di spazzare via facilmente intere schiere di nemici. L’altra meccanica introdotta riguarda la possibilità di ottenere gettoni mostro dai nemici uccisi. Questi gettoni si dividono in tre categorie: la prima ci permetterà di evocare un mostro che userà il suo attacco più potente e poi sparirà; la seconda evoca mostri che combatteranno con noi fino alla loro dipartita; la terza ci permetterà invece di trasformare noi stessi in potenti creature per un limitato periodo di tempo.