Il simulatore calcistico post-FIFA è un gioco che vuole nascere sotto il segno dell’inclusione. Questo il pensiero promosso da John Shpeherd, VP di Electronic Arts che ha chiacchierato con IGN nei giorni scorsi. Tutto è nato dalla presentazione fatta da EA nei giorni scorsi (e che ha attirato qualche critica tecnica): EA Sports FC 24 permetterà di schierare in Ultimate Team sia atleti uomini che atlete donne senza distinzione. La modalità inoltre, prevede che a parità di statistiche, altezza e peso, un atleta uomo e un’atleta donna avranno esattamente le medesime possibilità atletiche e che a determinare gli outcome delle partite sarà solo l’abilità del giocatore pad alla mano.
Questa scelta è stata spiegata dal senior producer Sam Rivera: “non è solo essere alti, veloci o forti. Volevamo lanciare un messaggio e cioè che se tutto è equo, non c’è differenza nel modo di giocare tra i due sessi“ e poi aggiunge “prendetela come una modalità dove giocare di fantasia. In fondo, mica vedete Mbappè giocare con le icone del passato, no?”.
Una serie di decisioni che hanno fatto levare alcuni fischi da parte della community. Critiche a cui Shepherd risponde consigliando di giocaree ad altre modalità presenti nel titolo, se non proprio dedicarsi ad altro. Non solo, Shepherd difende quella che ritiene essere una scelta condivisa da parte di tutto il team: “ci abbiamo pensato a lungo e abbiamo deciso che non volevamo darla vinta a quella parte di fanbase“. Secondo il VP, dare questa possibilità all’interno della mode Ultimate Team è stata la scelta ideale: “lì i giocatori possono costruire il loro team dei sogni inserendo atleti provenienti da qualunque nazione e lega e ora anche di entrambi i sessi”.
Una mossa che Shepherd spera possa piacere a una grossa fetta di community: “non vogliamo rivolgerci solo ai 150 milioni di fan che abbiamo già ora. Vogliamo raggiungere un miliardo di persone” e poi prosegue “vogliamo che questo gioco dia il benvenuto a chiunque. Sentiamo di aver fatto la scelta giusta con Ultimate Team.
A tal proposito, qualcuno è anche preoccupato che questa decisione possa lasciare aperte le porte a chi tenterà di sfogare vene sessiste, omofobe o razziste all’interno del gioco magari utilizzando nomi offensivi per le proprie squadre o comunque con comportamenti simili. Shepherd non scende nel dettaglio ma afferma che EA ha preso in esame questa possibilità e che sono previste anche alcune contromisure: “abbiamo parte del team dedicata a prevenire la tossicità dentro EA Sports FC 24”.
Il gioco è atteso a partire dal 29 settembre.