Come già vi abbiamo anticipato in un nostro articolo, il portale The Guardian ha stipulato una classifica TOP 25 sulle migliori console da gioco di sempre.
Quest’oggi andremo a vedere meglio insieme ciascuna di queste console più da vicino, con la speranza che possiate trovare tra queste la vostra console preferita. O magari, dare un incipit a qualcuno che vorrebbe iniziare a giocare su questi hardware.
Ma prima di partire, è doveroso dire che da parte nostra non c’è nessun incentivo a voler dar vita a una console war, dato che si tratta di una classifica del tutto soggettiva e che potrebbe variare da giocatore a giocatore. A noi piace il confronto col prossimo e sicuramente questo articolo potrà essere un moto di discussione col pubblico e con i lettori, che hanno una semplice passione in comune: i videogiochi.
Si parte!
18. Magnavox Odyssey (1972)
La Magnavox Odyssey è stata la prima console per videogiochi domestica uscita sul mercato. Fu presentata il 24 maggio 1972 e fu messa in vendita nel mese di agosto dello stesso anno, precedendo il celebre Pong, prodotto da Atari, di 3 anni.
L’Odyssey venne progettata da Ralph Baker che la realizzò nel 1968 elaborando un precedente progetto di videogioco intitolato Bucket Filling Game. Dopo una lunga trattativa con Magnavox, la console fu rivista per poter essere prodotta in larga scala e fu messa in commercio nel mese di agosto del 1972, rimanendo in vendita fino al 1975. Il prototipo della console realizzata da Baer è conosciuto dagli appassionati come la “scatola marrone” ed è custodito nel National Museum of American History. Per il Magnavox Odyssey furono sviluppati un totale di 27 giochi utilizzando 12 differenti schede da inserire nella macchina.
La console fu anche clonata in alcuni paesi. Esistono tre cloni noti:
- “Overkal” in Spagna
- “Telematch De Panoramic model J-5” in Argentina
- “Kanal 34” in Svezia
La Magnavox Odyssey non ebbe buon successo commerciale per via di alcuni fattori: la console venne venduta sono nei negozi Magnavox e con uno scarso battage pubblicitario; inoltre molte persone furono portate a credere che si poteva utilizzare solo con televisori Magnavox.