Esport: “rovinano il cervello dei ragazzi”, per il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti

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Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, si è scagliato contro gli Esport, reputando che questi possano rovinare il cervello dei ragazzi. Il pericolo per Giorgetti è che questa nuova tipologia di competizioni possa addirittura soppiantare lo sport tradizionale, e ciò preoccupa il ministro, reputando tutto ciò anormale.

Come riportato da La Repubblica, durante il Talk “Vita da Campioni” di WeSportUp Giancarlo Giorgetti è intervenuto riguardo gli Esport dichiarando quanto segue: “La vera sfida del futuro è capire se lo sport debba rivaleggiare con gli e-sports. L’idea che ci siano addirittura delle Olimpiadi e che i ragazzi preferiscano stare lì a rovinarsi il cervello invece di fare lo sport tradizionale a me fa paura”.

Si tratta di un attacco molto duro a questa tipologia di sport che, ricordiamo, è ormai in forte crescita. “Hanno la stessa dignità? Forse sì, ma l’effetto è diverso. A me sembra sport virtuale. Magari sbaglio io, ma non mi sembra normale”, conclude poi il ministro Giorgetti.

Vito Cozzoli, presidente e AD di Sport e Salute, concorda in parte con le affermazioni di Giancarlo Giorgetti, cercando però di trovare anche degli aspetti secondo lui positivi. Per Cozzoli, infatti, gli Esport possono avvicinare i giocatori a quelli che poi sono gli sport reali.

“Gli e-sports sono un traino per avvicinare i ragazzi agli sport di base. È la scommessa che vogliamo affrontare e vincere”, afferma Cozzoli. C’è da dire, però, che gli Esport danno ai giocatori la possibilità di competere in sport altrimenti irraggiungibili, ma non per mancanza di talento bensì per mancanze economiche.

Un esempio è il Sim Racing, che permette ai piloti virtuali di correre per scuderie prestigiose quali Scuderia Ferrari, Williams, McLaren Shadow e altri team importanti, seppur solo virtualmente. Ciò, senza gli Esport, sarebbe stato impossibile, essendo il Motorsport dannatamente costoso.

Proprio per questo, vi ricordiamo che una iniziativa di AK Esports e Identity Event punta ad avvicinare tantissimo le due realtà, permettendo a uno dei simracer in questione di vivere il sogno di una vita: correre a bordo di una Porsche 911 GT3 Cup!

Fonte: La Repubblica