Il suo ultimo lavoro con la serie sarà proprio Final Fantasy 7 Rebirth per cui ha composto No Promises to Keep (che ha meritato una menzione d’onore nella nostra recensione del gioco). Nobuo Uematsu però ha deciso che si concederà un po’ di riposo. L’uomo accusò seri problemi di salute già nel 2018. Dopo l’ultimo sforzo ha detto basta dalle pagine del sito tedesco Zeit.
Nobuo Uematso, dopo Final Fantasy 7 Rebirth: “basta intere colonne sonore, non ho le forze”
Il composer aveva lasciato Square Enix nel 2004 così da potersi dedicare a più progetti. La collaborazione con Square non si è affatto interrotta, anzi. Uematso ha continuato a lavorare ai giochi della software house come freelancer.
Negli ultimi anni, però, il musicista ha preferito spostarsi dalla scrittura di intere colonne sonore a porzioni più piccole di lavoro. Secondo lui, una OST completa richiederebbe dai due ai tre anni di impegno davvero intenso. Un sacrificio che l’uomo non si sente di richiedere al proprio corpo: “non ho più le energie fisiche e mentali necessarie a questo compito” avrebbe detto al portale tedesco.
Il desiderio, dice, è quello di concentrarsi sui suoi progetti personali come la sua band, la Uematsu Nobuo conTIKI e composizioni più piccole.
L’ultima volta che Uematsu ha scritto una intera colonna sonora è stato nel 2021 per il gioco Fantasian, ideato da Hironobu Sakaguchi, il papà proprio di Final Fantasy.
Di recente, un altro grande compositore aveva deciso di appendere la bacchetta al chiodo. Stiamo parlando di John Williams, pluripremiato agli Oscar aveva annunciato il ritiro salvo poi ponderare un ripensamento.