FlatOut 4: Total Insanity – la recensione

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Tanti contenuti, poca sostanza

In alcune modalità il giocatore ha accesso alle armi, selezionabili con il tasto L1 – su Playstation 4 – e uno dei quattro pulsanti, che vanno dai missili alle mine. Quella per me più divertente è però Occhio alla Bomba, dove bisogna gareggiare con limite di tempo irrisorio a causa di un ordigno esplosivo piazzato nella macchina. Di contenuti ce ne sono (il Deathmatch è accattivante!), e il ritmo che garantisce il racing è anche buono. Altra nota dolente sono però i bug, che a tratti fanno impallidire: gravi problemi con le texture che si caricano in ritardo, piante (e cartelli, gomme e altri oggetti) che passano dentro le auto nemmeno fossero vetture fantasma, effetti d’acqua lampeggianti, etc.

In ogni gara è necessario speronare le altre auto, giocare sporco e ricorrere a qualsiasi mezzuccio pur di avere la meglio.

Situazioni tanto fastidiose quanto incresciose, che spero possano essere risolte in futuro con eventuali aggiornamenti utili a correggere i bug. Tecnicamente c’è di meglio, ma non si può dire che la grafica di FlatOut 4 sia brutta. Certo, la qualità dei modelli poligonali è piuttosto bassa e gli effetti grafici sembrano avere un po’ d’anni sulle spalle, ma c’è di peggio. Se da una parte gli effetti sonori svolgono bene il loro compito, soprattutto quello dei roboanti motori e dell’acciaio delle lamiere che collidono in un incidente, dall’altra la colonna sonora è assolutamente inascoltabile, con pezzi grunge e hard rock che mal si adattano al gioco.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
5.5
flatout-4-total-insanity-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Davvero tante modalità. <BR> La grafica si salva. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Parecchi bug. <BR> Impossibile controllare le auto. <BR> Soundtrack brutta. <BR> In multiplayer poteva dare di più. <BR>