La scure dei licenziamenti torna ad abbattersi su Microsoft, con 9.000 posti di lavoro tagliati a livello globale, colpendo ancora una volta duramente l’intera divisione gaming. A farne le spese non sono solo team secondari, ma anche studi chiave come Turn 10 Studios, sviluppatore di Forza Motorsport, e franchise di punta come Perfect Dark ed Everwild, ufficialmente cancellati.
Turn 10 decimata: tagliata la maggioranza del team di Forza Motorsport
Secondo fonti interne, oltre 70 persone sono state licenziate da Turn 10 Studios, in una call avvenuta questa mattina con il team HR di Microsoft. Si parla della “stragrande maggioranza del personale”, lasciando soltanto un team ridotto per garantire la manutenzione e il funzionamento continuo di Forza Motorsport.
Un colpo durissimo e preoccupante, visto che proprio nell’ultimo anno il videogioco ha ricevuto una quantità di update importanti che lo hanno migliorato significativamente. Durante la call, nessuna informazione è stata fornita sul futuro del franchise. Microsoft, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Cancellazioni eccellenti: Perfect Dark, Everwild e l’MMORPG Blackbird
Oltre ai licenziamenti, Microsoft ha confermato la cancellazione di diversi titoli già annunciati o in sviluppo come Perfect Dark, reboot dello storico franchise Rare, annunciato nel 2020, è stato ufficialmente cancellato. Il gioco era stato mostrato durante l’Xbox Games Showcase del 2024, ma non aveva ancora una finestra di uscita.
Segue Everwild, progetto Rare annunciato nel 2019 e rimasto avvolto nel mistero per anni, non vedrà mai la luce. La notizia è stata confermata da più fonti, tra cui Bloomberg e VGC. Infine, troviamo Blackbird, nuovo MMORPG di Zenimax Online Studios (lo studio dietro The Elder Scrolls Online), che è stato accantonato prima ancora di essere svelato al pubblico, secondo le indagini di Windows Central.
Anche King e Raven Software tra gli studi colpiti
Il colosso mobile King, noto per Candy Crush e parte integrante della recente acquisizione Activision Blizzard, ha licenziato circa il 10% dei suoi dipendenti. Anche Raven Software, impegnata nello sviluppo continuo della saga Call of Duty, ha subito tagli al personale.
Phil Spencer: “Ridurre per crescere”
In un memo interno, Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha spiegato così le ultime decisioni: “Per garantire il successo a lungo termine della divisione Gaming, dobbiamo concentrare le risorse sui settori strategici di crescita. Questo implica la chiusura di alcune iniziative e l’eliminazione di livelli manageriali per aumentare l’agilità operativa”.
Nel 2023, Microsoft aveva già chiuso i team dietro Redfall e Hi-Fi Rush, giustificando la scelta con una “riprioritizzazione di titoli e risorse”. Ora, la strategia si ripete su scala più ampia, con impatti evidenti su titoli già in lavorazione da anni.
Fonte: The Verge
