Gigi Proietti è morto. L’attore avrebbe oggi compiuto 80 anni. Qualche ora fa era stato ricoverato in un reparto di terapia intensiva di una clinica romana, a causa di problemi cardiaci. Il suo caso era subito apparso ai medici come grave.
Era il Genio di Aladdin, doppiò Gandalf nella trilogia de Lo Hobbit, fu l’unico e insostituibile Maresciallo Rocca e un grandissimo attore sul grande e piccolo schermo, oltre che ovviamente a teatro.
Solo ultimamente, aveva parlato dell’attuale pandemia come “una questione su cui è impossibile scherzare“. Proprio per questo avevamo sentito parlare poco di lui, di recente.
2. L’attore
Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo televisivo, al quale si dedicò fugacemente tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta: prese parte allo sceneggiato Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti, collaborazione che proseguì successivamente con esperienze televisive di minor rilevanza.
Tra gli anni settanta e gli anni ottanta fu inoltre protagonista di svariati spettacoli di successo come Sabato sera dalle nove alle dieci, Fatti e fattacci, Fantastico e Io a modo mio. Verso la fine degli anni settanta ha anche aperto il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, che ha visto tra i suoi allievi numerosi personaggi divenuti poi volti noti dello spettacolo italiano.
Nonostante il sodalizio con il cinema non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel 1976 con il celebre Febbre da cavallo, nel ruolo dell’incallito scommettitore Mandrake, che con il passare degli anni è divenuto un vero e proprio film di culto, che ha ripreso nel 2002; anno nel quale ha iniziato un forte sodalizio con i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina.