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Goat Simulator: The Bundle – la recensione

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1 Crazy bundle

Di tutti i titoli strani che ho giocato, Goat Simulator è senz’altro in cima alla lista. Mi domandavo il motivo per cui esistesse questo gioco, ma dopo averci passato qualche ora in compagnia mi chiedo perché non sia stato realizzato prima. È totalmente nonsense. È bizzarro e folle. Oltretutto la versione fisica comprende i DLC aggiuntivi MMO e GoatZ, che regalano ore di divertimento extra. Se dunque non sapete o avete solo una vaga idea del prodotto di cui sto parlando, continuate a leggere per saperne di più su Goat Simulator: The Bundle.

2 Belare con stile

Chiariamo subito le cose: non si tratta di un simulatore. Oltre a camminare a quattro zampe, nulla di tutto ciò che il giocatore fa nel titolo ha a che fare con il comportamento della capra in natura. Nel ruolo dell’animale ci si può piuttosto allacciare un jetpack sulla schiena e accarezzare i cieli di una piccola città; si può utilizzare la lingua per trascinare oggetti e, perché no, persone; si può venire investiti frontalmente da una macchina “facendo voli” epocali e, con un po’ di fortuna, diventare la Regina delle Capre (se si riesce a capire come). È proprio questo un aspetto divertente del gioco: bisogna scoprire tutto da soli. Non vi sono tutorial, i giocatori semplicemente si ritrovano nella morbida lana caprina senza sapere altro se non che c’è un pulsante per saltare e uno per incornare, uno per afflosciarsi e uno per “slinguazzare” qualunque cosa. Quello che da lì in poi si fa dipende interamente dagli utenti – che a seconda delle azioni ottengono punti. Questi servono però soltanto a misurare le acrobazie compiute o il caos generato: colpire qualcosa dà punti, così come far esplodere auto e fare capitomboli da zone alte. Oltre ad acquisire punti per il gusto di farlo, Goat Simulator include una manciata di obiettivi che servono per dare ai giocatori un minimo di direzione. All’inizio sono anche abbastanza semplici, come saltare da una certa altezza, incornare un pedone, riuscire in un double backflip 360, poi però il livello sale e anche la nostra malattia per questo gioco fenomenale.

Per apprezzare Goat Simulator non bisogna tenere conto della grafica spartana e dei numerosi bug.

Devo dare credito a Coffee Stain Studios: gli sviluppatori sono molto onesti nella descrizione del gioco e il tipo di esperienza che offre. Sul loro sito web dichiarano che Goat Simulator è un gioco stupido – ed è verissimo – e di piccole dimensioni, per cui sarebbe sbagliato aspettarsi un titolo della portata di GTA con le capre (oltretutto è stato realizzato in un paio di settimane, ricordiamolo). I suoi difetti sono ben visibili e graficamente non si può certo parlare di capolavoro, anzi. Mi è capitato di aver condotto alcuni esperimenti esplosivi ed essere catapultato nella parte inferiore della mappa, cadendo fin quando il gioco non si è reso conto che mi trovavo in una zona in cui non avrei dovuto essere – tornando così alla posizione di respawn. È chiaro dunque che per apprezzare Goat Simulator non bisogna tenere conto della grafica spartana e dei numerosi bug, perché si tratta di un gioco su una capra e i difetti fanno parte del divertimento.

3 Capre non-morte

Sono poi passato a provare il contenuto aggiuntivo GoatZ, che va a fondere le meccaniche di Goat Simulator con gli abusatissimi zombie. Una sorta di modalità sopravvivenza in cui si impersona una capra zombificata, il cui unico scopo è quello di rimanere vivi il più a lungo possibile. Bisogna dunque gestire la fame e la salute, indicatori che possono essere migliorati prendendo ripetutamente a capocciate i non morti e mangiando il loro cervello. Ad aggiungere un ulteriore livello di inutilità e ilarità ci sono anche una serie di armi che si possono creare, e per creare intendo che è possibile trascinare una varietà di oggetti per metterli su una workstation dedicata al crafting. La fisica volutamente sballata e l’assurdità di certe situazioni sono l’emblema di come giochi a sfondo post apocalittico – DayZ su tutti – siano stati parodiati, quasi sbeffeggiati. Vi confesso una cosa: i miei tentativi di sopravvivenza sono durati in media due giorni e il più delle volte non capivo neppure come avessi perso.

4 Quest per quadrupedi

Il DLC MMO è leggermente più profondo. Ci si trova ancora in un mondo sandbox in cui seminare il panico, ma il titolo acquisisce una skin MMO (appunto) in superficie: è possibile scegliere tra un certo numero di classi (tra cui le più comuni tank, mago e ladro) e svolgere una serie di quest, salendo persino di livello. Non appena mi sono immerso nel mondo ho subito ricordato i pomeriggi passati a giocare WoW, anche se del blasonato titolo Blizzard c’è soltanto il chat box (peraltro fasullo) posto nella parte bassa dello schermo e le ambientazioni tipiche dei giochi a sfondo fantasy, rigorosamente scimmiottate.

Il titolo punta a divertire con situazioni bizzarre e strampalate.

Tra l’altro non mancano riferimenti, dal punto di vista stilistico, alla Contea de Il Signore degli Anelli e il paesino iniziale, con il mulino ad acqua, il torrente e le piccole attività commerciali in bella vista, trae probabilmente ispirazione da Riverwood (primo villaggio di Skyrim). La prima missione mi richiedeva di prendere un oggetto a poca distanza dal richiedente e portarglielo – era troppo complicato andarselo a prendere da solo (chiaramente). Un’altra di distruggere alcuni alveari, un’altra ancora di farsi catapultare, nel vero senso della parola, all’interno di un paesello contornato da mura.

5 In conclusione

Il gioco del team svedese buca ogni regola, distrugge la quarta parete e cerca di ammaliare il pubblico con una dose endovena di divertimento grazie a situazioni bizzarre e strampalate. Goat Simulator: The Bundle può essere l’occasione da cogliere al volo per chiunque stia cercando qualche ora – non troppe – di risate e allegria (magari in compagnia, visto che c’è pure lo split-screen), ma è chiaro che debba essere preso per quello che è: uno dei prodotti più demenziali e buggati degli ultimi anni, se non di sempre.

Goat Simulator - Launch Trailer | PS4

 

Ultimo aggiornamento 2023-04-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7
goat-simulator-the-bundle-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Bizzarro e nonsense. <BR> Divertente e spensierato. <BR> I DLC aumentano la profondità. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Va preso per quello che è. <BR> Oltre alle risate, non offre nulla. <BR>

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