GTA 6 è uno dei videogiochi più attesi di tutta la storia del medium. Non a caso, c’è chi ha pubblicato una versione Beta fasulla con il solo scopo di infettare i PC dei videogiocatori più ignari. Questa attesa, inevitabilmente, porta i fan a crearsi aspettative infinite, aspettative che però potrebbero essere deluse da quello che è il prodotto finale e rivelarsi, per assurdo, un’arma a doppio taglio. A suggerire ciò, oltre a tanti videogiocatori sparsi nel mondo, è Obbe Vermeij, ex-direttore tecnico di Rockstar Games nel periodo compreso tra il 1995 e il 2009. Un veterano della serie GTA, insomma, avendo lavorato in particolare su GTA 3 e GTA 4.
GTA 6: Vermeij invita a non crearsi aspettative, ma è davvero possibile?
Secondo Vermeij, che comunque può annoverare di aver lavorato su due dei pilastri di questo franchise, GTA 6 rischia di essere troppo simile al quinto capitolo e questo potrebbe risultare un malus non da poco, perché i fan si aspettano un salto grande, forse troppo per quello che ormai è davvero possibile fare. In particolare, l’ex-Director ha citato il passaggio da GTA 2 a GTA 3 (con conseguente passaggio dal 2D al 3D) e quello da San Andreas a GTA 4, più grandi di quello che, secondo lui, sarà il salto tra il quinto e il sesto capitolo.
“È più arduo ripetere lo stesso passo, perché la tecnologia si sta evolvendo molto più lentamente. Ad esempio, la differenza tra PlayStation 1 e PlayStation 2 era enorme, mentre tra PlayStation 4 e PlayStation 5 non è così grande, quindi non hai davvero quel salto tecnologico per rendere le cose così diverse e migliori. Non so, magari ci sono riusciti, forse è davvero fantastico, ma penso che alcune persone abbiano aspettative un po’ troppo alte. Il salto da GTA 2 a GTA 3 è stato grande, e da San Andreas a GTA 4 è stato molto grande. Non penso che rivedremo qualcosa di simile”, afferma Vermeij.
Al tempo stesso, però, bisogna ammettere che, per un appassionato (soprattutto della serie), è obiettivamente difficilissimo non sognare in grande. Grand Theft Auto VI vanta infatti dei lussi che nessun videogioco può vantare. Rockstar Games è riconosciuta essere tra le software house più grandi del medium, su questo titolo ha investito un budget astronomico e i tempi di sviluppo sono stati immensi. Poi certo, la logica riporta alla mente casi come Cyberpunk 2077, ma parliamo di due esempi abbastanza diversi.
L’ex-Director non si è comunque risparmiato in complimenti verso Rockstar Games, ammettendo di essere stato particolarmente colpito dalla scena sulla spiaggia. A sorprenderlo è la quantità di NPC a schermo e come, ognuno di essi, abbia un’animazione diversa. E voi, che ne pensate? Ricordiamo che, teoricamente, GTA 6 non dovrebbe arrivare prima dell’autunno del 2025.
Fonte: SanInPlay