Halo Infinite si è mostrato finalmente con il primo gameplay all’Xbox Showcase del 23 luglio. Ora, come di consueto, le informazioni e i dettagli stanno inondando le pagine di tutte le testate.
343 Industries ha fatto subito sapere che questo nuovo gioco è la base per un progetto decennale, che si aggiornerà nel tempo accantonando la classica uscita di sequel numerati.
Dopo le polemiche riguardo la deludente grafica, alla quale Microsoft ha già risposto, si è spostata la discussione sulla struttura del gioco
343 industries ha parlato proprio dell’apertura che il gioco sembra presentare. Dopo pochi minuti dall’inizio del primo gameplay infatti, ci viene mostrata la possibilità di aprire la mappa di gioco e settare un way point da seguire. Questo ha subito fatto pensare che il gioco potesse presentate un sistema open world, o quantomeno delle aree molto grandi.
Il direttore creativo Paul Crocker ha risposto così a questi dubbi: “La semplice risposta è che si svolge in un mondo enorme, aperto ed espansivo. Abbiamo una trama che ti spinge attraverso il mondo di gioco, che sbloccherà effettivamente determinate aree. Ma, man mano che avanzi attraverso la storia, avrai la possibilità di tornare indietro ed esplorare il contenuto che hai già sbloccato. C’è molto da scoprire nel mondo“.
Da queste parole si deduce che il gioco presenterà una macro area iniziale dalla quale iniziare a sbloccare le altre porzioni. Rimarrà poi, la possibilità di tornare nelle aree che abbiamo già sbloccando nel corso della storia. Pertanto più si avanzerà nella narrativa più il mondo diventerà esplorabile e vasto. Quindi non proprio un sistema open world alla Far Cry o Zelda Breath of the Wild per esempio, ma un modello che pone la trama al centro dell’apertura del mondo.
L’head of design Jerry Hook, ha fornito qualche dettaglio riguardo i modi in cui l’esplorazione opzionale potrebbe portare di benefici al giocatore: “Master Chief, mentre esplora l’anello, troverà vari equipaggiamenti. Troverà sempre modi per migliorare il suo equipaggiamento. E non si tratta solo di potenza, ma proprio di nuove opzioni per il giocatore. Vogliamo assicurarci che i giocatori abbiano la possibilità di fare delle scelte per decidere in che modo vogliono giocare “.
Non è chiaro se Hook intenda proprio che in Halo Infinite si potrà trovare equipaggiamento in grado di fornire nuovi approcci ed aprire nuove strade. In quel caso si potrebbe parlare quasi, di una esplorazione in stile Metroidvania, un po’ come quella vista in Control di Remedy Entertaiment.
Voi cosa pensate? Vi piacerebbe Halo Infinite con struttura Metroidvania?
Fonte: Destructoid