Halo Infinite: fan delusi dalla grafica. Microsoft risponde: “Ovviamente migliorerà”

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Inutile girarci intorno: dopo la presentazione di ieri, sono in molti ad essersi lamentati della qualità grafica di Halo Infinite.

Il caso, in realtà, è molto più complesso di così. Parliamo di un titolo chiaramente in via di sviluppo e, tra l’altro, persino cross-gen. I meme continuano a susseguirsi su internet senza sosta; qualcuno, addirittura, addita il progetto come “lontano da ciò che ci si aspetterebbe dalla next-gen”. Ora persino Microsoft ha dovuto rilasciare un commento ufficiale a riguardo.

Intervistato dalla giornalista Alanah Pearce di IGN, infatti, Aaron Greenberg (Xbox marketing manager) ha voluto sottolineare come sia normale che un gioco non mostri ancora tutti i muscoli, a così tanti mesi di distanza dal lancio ufficiale.

“Cioè, siamo nel bel mezzo di una pandemia globale”, ha detto. “Siamo ancora a luglio, lontani dalle feste natalizie, e quello che avete visto è ancora work-in-progress. Detto questo, l’avete probabilmente visto in streaming 1080p. Proprio per questo, abbiamo caricato un altro stream in 4K 60fps. Guardatelo così”.

“Vi assicuriamo che è difficile mostrare la vera potenza di Xbox Series X tramite una diretta. Quindi guardate quella di qualità più alta. L’unica cosa che posso riconfermarvi, di nuovo, è che è ancora in fase di lavorazione. Ogni settimana la build avanza, e 343 Industries sta ottenendo progressi ogni giorno che passa. Da qui alle feste natalizie, potrà solo migliorare”.

Vi ricordiamo come il gioco sia atteso su Xbox Series X, Xbox One e PC per fine 2020. Halo Infinite, purtroppo, non riuscirà ad avere una Beta pubblica proprio come promesso. Anche i piani della prova anticipata sono infatti saltati. Ora come ora, sembra non siano previsti seguiti di Halo Infinite per almeno altri dieci anni. Questo non significa che la saga sia destinata a morire, tutt’altro: il team promette infatti un supporto di almeno 10 anni per questo episodio, rendendolo a conti fatti un vero e proprio Game as Service.

Fonte: WCCFTech