Una preziosa eredità
Quando si citano saghe videoludiche del calibro di Halo, attendersi titoli contrassegnati da un forte spessore qualitativo appare quasi scontato, tanto in merito a un episodio canonico quanto al cospetto di uno spin-off. In quest’ultimo caso, però, la faccenda non è sempre così banale, poiché la denaturazione di un franchise affermato può talvolta seminare malcontento tra i fan più tradizionalisti, con conseguente perdita di fiducia nel marchio in generale. Un rischioso azzardo che – nell’ormai lontano 2009 – Ensemble Studios ha comunque deciso di compiere con Halo Wars, trasformando l’acclamato FPS ideato da Microsoft e Bungie in un ottimo strategico in tempo reale.
Afferrate le redini del progetto, Creative Assembly e 343 Industries tentano ora di superare il buon successo registrato dai propri colleghi attraverso Halo Wars 2, un RTS adatto non solo agli amanti del genere, ma anche a tutti coloro che non vi si sono mai affacciati prima. Un gioco votato principalmente al multiplayer, ma capace di offrire un’esperienza in singolo assolutamente lodevole. Un’opera avvincente e persino innovativa, dotata di un eccelso comparto tecnico e coronata da un solido e poliedrico gameplay.