
Dopo sette anni di sviluppo, Hollow Knight Silksong ha finalmente una data di uscita ufficiale. Team Cherry ha annunciato che il sequel dell’acclamato Hollow Knight sarà pubblicato il 4 settembre, ponendo fine a una delle attese più discusse nel panorama videoludico recente. Nonostante la percezione comune, il progetto non è mai stato bloccato o abbandonato: lo studio ha semplicemente deciso di prendersi il tempo necessario per dare vita a un titolo all’altezza delle aspettative.
Dall’espansione al sequel completo
In origine, Silksong avrebbe dovuto essere una semplice espansione di Hollow Knight. Tuttavia, già a febbraio 2019 gli sviluppatori annunciarono che l’ambizione del progetto aveva superato i limiti di un contenuto aggiuntivo, trasformandosi in un vero e proprio sequel. Da quel momento il mondo di gioco si è ampliato sempre di più, con nuove città, quest system e contenuti che hanno finito per rendere il titolo grande quanto – se non più – del capitolo originale.
Il successo del primo Hollow Knight
Uno dei dati più sorprendenti riguarda le vendite del primo gioco. Nel 2019 Hollow Knight aveva raggiunto 2,8 milioni di copie vendute; oggi quel numero è salito a 15 milioni. Questo incredibile incremento è stato alimentato proprio dall’attesa per Silksong: l’hype per il sequel ha generato nuove vendite del capitolo precedente, che a loro volta hanno garantito allo studio indipendente la libertà economica per continuare lo sviluppo senza pressioni e scadenze stringenti.
Un approccio creativo e fuori dagli schemi
Team Cherry ha sempre sottolineato di non aver mai vissuto Silksong come un progetto in stallo. Lo sviluppo è stato costante e, soprattutto, divertente. Ari Gibson e William Pellen hanno spiegato come il loro metodo di lavoro consenta di vedere rapidamente i risultati, trasformando idee in elementi giocabili quasi subito. Questo ha permesso di sperimentare, inserire nuovi personaggi e creare boss in maniera spontanea.
Secondo i fondatori, il vero limite è stato la volontà di mantenere uno standard qualitativo elevatissimo. Ogni sistema del gioco è intrecciato con gli altri e richiede un lavoro di rifinitura moltiplicativo. Per questo motivo, anche se lo sviluppo poteva continuare all’infinito, a un certo punto è stato necessario fermarsi per completare il prodotto.
Una filosofia diversa dall’industria AAA
La storia di Silksong rappresenta un contrasto netto con la situazione di molte aziende AAA. Mentre grandi publisher inseguono trend rapidi e affrontano costi di sviluppo sempre più alti, spesso sfociando in licenziamenti di massa (e ne abbiamo visti di recente con Sony, Microsoft, Ubisoft ed Electronic Arts), Team Cherry ha preferito mantenere una struttura snella. Senza pressioni esterne e con una solida base economica, lo studio ha potuto concentrarsi sul divertimento di creare, lasciando che la passione guidasse lo sviluppo.
Verso l’uscita di Silksong
Ora resta solo da vedere se Hollow Knight Silksong sarà in grado di soddisfare l’enorme attesa che lo circonda. Il 4 settembre i giocatori di tutto il mondo scopriranno se questo sequel sarà all’altezza della leggenda nata sette anni fa. Quel che è certo è che Silksong incarna il percorso di un piccolo team capace di trasformare passione e libertà creativa in uno dei giochi più attesi del decennio.
Fonte: Bloomberg










