Commenti omofobi e recensioni immotivatamente basse. Burning Shores, il DLC di trama di Horizon Forbidden West pubblicato da Guerrilla Games per PlayuStation 5 nei giorni scorsi è caduto vittima della sempre più frequente pratica del review bombing. Una serie di utenti si è data appuntamento sugli aggregatori di recensioni e opinioni al solo scopo di affossare i voti medi dell’opera.
Non per eventuali difetti ludici o grafici ma – ed è questo a far male – per una scelta di trama operata da Guerrilla Games che riguarda Aloy. Una parte della caratterizzazione del personaggio intuibile ma che, a seconda delle nostre scelte nel gioco, può o meno diventare palese. (Se avete giocato avrete capito, altrimenti il panegirico serve solo a evitare eventuali spoiler).
Era già successo a The Last of Us Parte 2 non troppo tempo fa. Ora la storia si ripete. Se con TLOU2 Metacritic aveva implementato una limitazione (impossibile inserire uno user score entro le 48h successive alla pubblicazione di un’opera), con Horizon Forbidden West: Burning Shores arriva una nuova decisione: inasprire le misure di moderazione a disposizione del sito.
Con una dichiarazione resa ad Eurogamer – link al pezzo originale in fondo – gli amministratori di Metacritic si sono detti consapevoli dei commenti “irrispettosi e abusanti”. Tanti quelli di insulti a Guerrilla, “rea” di avere inserito in Forbidden West “tematiche della woke-culture” nascondono un certo grado di omofobia. Un comportamento che Metacritic ha deciso di non tollerare ulteriormente. Per combatterlo, si legge nello statement, verranno potenziati gli attuali strumenti di moderazione. Le recensioni che verranno riconosciute come contenenti termini offensivi, denigratori, omofobi, razzisti (e non solo) verranno rimosse.
Intanto, Guerrilla Games conferma il sospetto di molti. La storia di Aloy non è ancora finita e un Horizon 3 è già nelle prime fasi di lavorazione.
Fonte: Eurogamer