C’era da aspettarselo. Gli sviluppatori di Guerrilla Games hanno deciso di rendere omaggio ai colleghi di Santa Monica Studios nel modo migliore possibile, ovvero attraverso Horizon Forbidden West. Il titolo, nei negozi da poco meno di una settimana, ha fatto discutere parecchio. In particolare è la protagonista Aloy ad essere divenuta oggetto di dibattito degli utenti. Tra chi la vede come nuova icona pop e chi la bolla come un “caso di politically correct” il personaggio ha fagocitato la discussione pubblica finendo sulla copertina e tra le pagine di Vanity Fair. Il gioco ha conquistato anche il regista John Carpenter! Non solo elogi però. Deplorevole il caso di review bombing ricevuto in occasione dell’uscita.
ATTENZIONE: DOPO L’IMMAGINE SEGUENTE CI SARANNO ALCUNI SPOILER SULL’EASTER EGG CITATO. NON PROSEGUITE OLTRE SE NON VOLETE ROVINARVI LA SORPRESA!
A quanto pare i videogiocatori che hanno esplorato il titolo più a fondo sono riusciti a rintracciare diversi riferimenti a God of War. Nel particolare due statue che raffigurano Book e Sindri ma anche due totem molto particolari. Il primo rappresenta la gioventù ed ha le fattezze di Atreus. Il secondo, invece, è dedicato alla guerra. E chi meglio di Kratos per dare forma a tale concetto? Queste raffigurazioni, insieme a un face-paint che ci consente di truccarci come Kratos e altri piccoli suggerimenti, si trovano su un percorso che conduce poi ad una baita. L’edificio non è esplorabile ma osservandolo dall’esterno la somiglianza con la casa che Kratos si è costruito nelle regioni del nord è abbastanza chiara.
Il titolo pare stia andando molto bene nelle vendite. Buone anche le impressioni di critica e pubblico. Già stabilito il record di completamento da parte di uno speed-runner italiano che ha finito Horizon Forbidden West in appena tre ore e mezza! Chissà se lui ha scovato questo dettaglio.
Fonte: Gamesradar