Questo è Halloween, e ogni zucca lo griderà. Recitava così una famosa canzone di Nightmare Before Christmas. Fantasmi e licantropi, dolcetti o scherzetti: anche i videogiochi sanno essere spaventosi quanto un film. Magari anche più di un film. E noi ve ne consigliamo cinque perfetti per la serata più inquietante dell’anno!
Outlast Trilogy
Tre giochi (anzi, più due e mezzo) in uno. Alcuni migliori di altri, ma parliamo comunque di tre bei esponenti del gioco dell’orrore. Il primo Outlast e Whistleblower – la sua espansione – sono prodotti perfetti e anche brevi il giusto, per essere goduti magari in un solo fiato, nella notte di Halloween. Nei panni di un giornalista, dovremo svelare i misteri che si celano dietro a un folle manicomio. Qui, verremo attaccati non solo dai suoi pazienti ma anche da qualcosa di ben peggiore. Il secondo Outlast, colui che chiude la Trilogy, segue un percorso un po’ diverso: più nemici, più spettacolarità e anche più narrativa. Per palati differenti, ma non per questo meno interessante.
The Dark Pictures Anthology
Dai creatori di Until Dawn, abbiamo una bella collection di titoli horror che non mancheranno di farvi saltare dalla sedia. Il pacchetto prevede quattro titoli, con l’ultimo in arrivo il prossimo anno, ma al momento ne potete già acquistare tre. E, tranquilli, son tutti slegati. Parliamo di storie spaventose ma con scelte importanti da fare durante il percorso, dove ogni errore può portare alla morte permanente di ogni personaggio. Man of Medan, il primo, ci butta in una nave abbandonata infestata da fantasmi, mentre Little Hope in una vecchia cittadina che tanto ricorda Silent Hill. House of Ashes, appena uscito, anche è da tenere d’occhio, anche se lo troverete a un prezzo più alto degli altri due: nei panni di alcuni militari, dovremo fuggire da un complesso di grotte in cui vive un antico male.
Little Nightmares 2
Nonostante i capitoli siano due, non possiamo far altro che consigliarvi il secondo, e anche ultimo, capitolo di Little Nightmares. Nei panni di un piccolo bambino, dovremo trovare l’uscita da una città piena di orrori passando attraverso un po’ tutto il repertorio classico: scuole, ospedali e così via. I mostri che popolano questi luoghi, poi, sono letteralmente degli incubi. Non sottovalutatelo, nonostante dall’esterno possa apparire un gioco per più piccoli. Vi prende di sorpresa e vi colpisce quando meno ve lo aspettate. Vi consigliamo il secondo perché, semplicemente, è migliore dell’originale in tutto.
Resident Evil 7
Una saga classica per una festa classica. Nonostante abbiamo adorato Village, l’avventura di Ethan in una Transilvania strapiena di vampiri, zombie e non-morti di ogni genere, è Resident Evil 7 che ci sentiamo di consigliare più di ogni altro. È un gioco più piccolo, con un’azione anche meno interessante, ma come trama e horror funziona molto meglio del suo seguito. Ed è a quello che stiamo puntando, no? La capatina in villa Baker è qualcosa che non dimenticherete mai, e i personaggi che la popolano sono delle icone che già prevediamo diventare immortali. Spaventi infiniti, ansia a mille e un’ambientazione da premio Oscar. Se cercate l’adrenalina e non volete più dormire la notte, è questo il Resident Evil a cui dovete puntare per Halloween.
Alien Isolation
Un classico che più classico non si può, ma che se non avete giocato dovete recuperare di corsa. Parliamo non solo di un marchio fortissimo, ma anche di uno dei migliori giochi horror dell’intero decennio. Elencarne tutte le motivazioni sarebbe impossibile, ma vogliamo quantomeno tracciare quelle più grandi. Un’ambientazione da urlo, in primis, che acchiappa alla grande lo stile claustrofobico del film originale. E poi c’è chiaramente lui, lo xenomorfo, uno dei nemici più iconici della storia dell’intrattenimento e che, per questa occasione, rispolvera uno stile di terrore tutto nuovo. L’intelligenza artificiale dell’Alien lo rende un nemico temibile e, soprattutto, imprevedibile. Una cosa è girare per un’astronave abbandonata con un Alien che appare in punti predefiniti stile casa dell’orrore, una cosa è farlo con un Alien che cambia pattern e metodi in relazione al giocatore. Nessuna partita sarà mai uguale all’altra. E nessuno spavento sarà mai anticipabile.
