Incredibile ma vero. Il media dei videogiochi, a volte ancora criticato o ritenuto nocivo, potrebbe avere degli effetti positivi sul nostro sistemo cognitivo. Secondo uno studio le esperienze virtuali, sopratutto gli open world, rallentano la perdita della memoria. I mondi aperti grazie al loro incredibile numero di dettagli e immersione favorirebbero questo processo.
Lo studio è stato condotto dal dipartimento di neurobiologia alla University of California. Invecchiare ci porta sempre di più a dimenticare, ma giocando possiamo favorire la memoria sull’ippocampo, che svolge un ruolo chiave nella formazione delle memorie esplicite.
Precedenti ricerche hanno dimostrato come variazioni dell’ambiente abbiano un valore positivo nel mantenimento della memoria per animali che soffrono del declino cognitivo durante l’avanzare dell’età. Grazie a questi studi, è stato stabilito che i videogiochi moderni con una struttura a modo aperto possono fungere da sostituto per gli ambienti di vita e arricchimento ambientale per avere risultati positivi.
L’età è un fattore che però differenzia il modo in cui questo processo dato dai videogiochi fa effetto. Per i giovani adulti basta semplicemente giocare a titoli coinvolgenti con mondi ricchi e ampi. Gli anziani favoriscono la loro memoria basata sull’ippocampo solo giocando per quattro settimane.
Questi miglioramenti hanno dimostrato di durare fino a quattro settimane dopo il periodo di gioco. Evidenziando quindi come si possa intervenire sulla perdita di memoria collegata all’età.
” … giocare ai videogiochi per quattro settimane può migliorare la memoria basata sull’ippocampo in una popolazione che sta già sperimentando un declino della memoria dovuto all’età. Inoltre, abbiamo dimostrato che i miglioramenti durano fino a quattro settimane dopo l’intervento“, sono le dichiarazioni dei ricercatori.
Lo sapevate che per l’attore Joseph Gordon-Levitt i videogiochi saranno il futuro della narrazione? Se vi interessa scoprire di più sul passato del nostro amato media, vi consigliamo la serie High Score su Netflix.
Voi invece quanti open world giocate ultimamente? Speriamo tanti!
Fonte: segmentnext