Netflix ha confermato che Il Problema dei 3 Corpi, la serie TV di Netflix tratta dall’omonimo romanzo di Liu Cixin, è stata rinnovata per una seconda stagione. Il colosso dello streaming ha dunque tutta l’intenzione di completare ciò che è stato iniziato con la prima stagione e darle dunque un finale, finale che chi ha letto il romanzo già conoscerà e che Netflix stessa definisce sorprendente. Purtroppo, l’annuncio è sprovvisto di un’informazione importante: la data di uscita. Netflix non ha infatti svelato alcun dettaglio sulla seconda stagione e nemmeno una possibile finestra. Insomma, salvo sorprese potremmo dover aspettare almeno il 2026.
Il Problema dei 3 Corpi, Netflix preannuncia un finale sorprendente. Siete pronti?
Scritta da Alexanderr Woo e il duo David Beniof e D. B. Weiss (Il Trono di Spade), la serie si concentra su un gruppo di scienziati e menti brillanti che si troveranno di fronte a morti misteriose di persone care oppure allucinazioni particolari. Netflix ha investito somme ingenti su questo adattamento, dal budget stanziato per ogni episodio – pari a 20 milioni, cifre paragonabili a Stranger Things 4 – al marketing. Memorabile la scritta “Siete Insetti” apparsa in diverse località italiane e che aveva portato molti a temere che si trattasse di un attacco hacker.
Nel cast, Jess Hong, Liam Cunningham, Eiza González, Kovan Adepo, Jonathan Pryce, Benedict Wong, Alex Sharp, Rosalindd Chao, John Bradley, Saamer Usmani, Marlo Kelly, Sea Shimooka e Zine Tseng. David Benioff, D. B. Weiss e Alexander Woo fanno anche da produttori esecutivi, insieme a Brad Pitt, Ram Bergman, Dede Gardner, Rian Johnson, Jeremy Kleiner, Rosamund Pike, Bernadette Caulfield, Lin Qi, Robie Uniacke, Jilong Cedric Zhao e Nena Rodrigue.
La serie ha ricevuto un’accoglienza calorosa sia dal pubblico – cosa non scontata dopo lo scotto de Il Trono di Spade – che dalla critica. Su Rotten Tomatoes, la percentuale di recensioni positive è pari al 79%, mentre su Metacritic troviamo un Metascore di 70/100, con un user score che invece si attesta sulla sufficienza.
Fonte: Netflix