Mentre Indiana Jones e il Quadrante del Destino è atteso in sala cinematografica a fine giugno. Come sappiamo, però, il film con Harrison Ford, Mads Mikkelsen e Antonio Banderas è già pronto. Questo ha convinto il CEO di Disney, Bob Iger, ha preparare alcune proiezioni private in anteprima per i maggiori dirigenti Disney e le personalità di spicco legate al franchise. Immancabile, dunque, il coinvolgimento di George Lucas, creator del personaggio, del regista di Indiana Jones 5, James Mangold, e di colui che per primo ha diretto la serie: Steven Spielberg.
Proprio Spielberg non ha risparmiato complimenti nei confronti del collega. Stando a quanto riportato da Variety, il regista della trilogia originale (e de Il Regno del Teschio di Cristallo) si è detto “orgoglioso del lavoro fatto da Jim” e ha aggiunto: “pensavo di essere l’unico in grado di fare questi film”. In altre parole, Spielberg deve essersi convinto a cedere il testimone a Mangold.
Indiana Jones e Il Quadrante del Destino sarà il quinto film del franchise, quasi certamente l’ultimo con protagonista Harrison Ford. ancora incertezze riguardo chi raccoglierà il testimone sullo schermo, specie dopo il depennamento di Chris Pratt. Il film, ambientato a fine anni ’60 con un Indiana oramai invecchiato ma che si impegna ancora a evitare il ritorno dei nazisti, è il primo lungometraggio sull’acheologo/avventuriero dal 2008. Un sequel a distanza di 15 anni – specie dopo Il Regno del Teschio di Cristallo, criticatissimo nonostante i 790 milioni di dollari incassati – non è stato percepito come necessario da Ford che si è ricreduto solo a riprese concluse.
Fonte: Variety