Un gruppo di ricercatori dell’Institute of Computing Technology, Chinese Academy of Sciences, ha addestrato un’Intelligenza Artificiale con lo scopo di creare la CPU RISC-V32IA, così da dimostrare il potenziale di questa nuova tecnologia nella progettazione dei chip. Il lavoro, intitolato “Pushing the Limits of Machine Design: Automated CPU Design with AI”, ha del sensazionale. La IA è infatti riuscita a creare questo processore in maniera del tutto autonoma, impiegando appena 5 ore. Un essere umano avrebbe impiegato un tempo 1.000 volte superiore per completare il progetto.
Ciò che ha compiuto questa IA è dunque degno di nota, ma altrettanto degno di nota è il complesso lavoro svolto dai ricercatori. Questi ultimi hanno addestrato l’IA tramite una serie di input e output, ottenendo l’algoritmo Binary Speculation Diagram. Questo ha un’accuuratezza pari al 99,99999999999%. Il processo produttivo adottato per la CPU RISC-V32IA è a 65 nm, con una frequenza interna che tocca i 300MHz.
La convalida per il funzionamento è stata poi effettuata su Linux e SPEC CINT 2000. Ma quanto è effettivamente prestante la CPU RISC-V32IA? Beh, abbastanza se consideriamo che si tratta di uno dei primi applicativi di IA nella progettazione di chip. La CPU è infatti capace di sfoggiare una velocità paragonabile a quella di un Intel i486.
L’obiettivo del team, comunque, non risiedeva nella ricerca della prestazione assoluta, bensì nella conferma che una Intelligenza Aritificale potesse essere capace di generare il progetto di un microprocessore. In questo caso, parliamo dell’architettura von Neumann. Di fronte a risultati simili, i ricercatori sono convinti che l’utilizzo di IA nella progettazione di chip potrebbe portare benefici nell’industria di semiconduttori, e non si esclude lo scenario di una macchina capace di evolversi autonomamente nel tempo .Qualora desideraste esplorare questa creazione in maniera più tecnica e approfondita, potete trovare l’intero lavoro del team in fondo all’articolo.
Ancora a proposito di Intelligenza Artificiale: Valve ha da poco apposto delle restrizioni ai giochi pubblicati su Steam che utilizzano questa tecnologia.
Fonte: Institute of Computing Technology Via: DDAY