Il processo del decennio (?) si è finalmente concluso, e ha visto Johnny Depp vincere. La giuria ha infatti accusato Amber Heard, star attualmente impegnata in Aquaman 2, per diffamazione nei confronti dell’attore. Un verdetto arrivato dopo ben 13 ore di deliberazioni in camera di consiglio, normale amministrazione per casi di così tanta rilevanza mediatica.
Ricordiamo che il tutto era iniziato nel lontano 2016, quando Amber Heard chiese il divorzio dopo appena un anno di matrimonio con Johnny Depp. Da lì, i due attori si sono accusati a vicenda, con Depp che nel 2018 chiese ben 50 milioni di dollari di danni per avergli distrutto la carriera e la reputazione, riporta l’ANSA.
Dopo un anno di schermaglie tra le due parti, Amber Heard era riuscita a contro querelare Johnny Depp, chiedendogli un riscatto addirittura doppio. I motivi, afferma l’attrice, erano dettati da una presunta diffamazione da parte di uno degli avvocati di Depp, Adam Waldman, il quale aveva definito le accuse dell’attrice un semplice imbroglio.
Un caso complesso, che ha richiesto l’intervento di otto persone (cinque uomini e tre donne), i quali hanno scrutinato ogni elemento portato in tribunale da Johnny Depp e Amber Heard. Alla fine, la sentenza ha favorito Johnny Depp, accusando Amber Heard di diffamazione, e dovrà risarcire 15 milioni di dollari all’attore. Ma lo stesso Depp dovrà pagare una sanzione di 2 milioni di dollari alla ex-coniuge per le stesse motivazioni.
Johnny Depp, stranamente, non era in aula alla lettura del verdetto. Come riporta l’ANSA, l’attore era ancora in Gran Bretagna a suonare alla Royal Albert Hall di Londra. L’attore si è comunque collegato da remoto per vedere l’esito della vertenza dal Regno Unito.
Un portavoce di Amber Heard ha provato a fare leva su questa cosa, dicendo che nel mentre che Amber Heard era in aula ad aspettare la sentenza, Depp era a suonare la chitarra in torunée. Un atto di puro cinismo, afferma il portavoce.
Chiaramente, il web è esploso alla notizia della vittoria di Johnny Depp, e anche di fronte al tribunale c’era una discreta folla. Una donna, in particolare, aveva in mano un cartellone che recitava “Giustizia per Johnny”.
Fonte: ANSA