Dopo dodici anni ci siamo ritrovati di nuovo a scrivere una recensione di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe, ed è stato come mangiare le note madeleine di Proust e tornare indietro nel tempo. Solo che questa volta lo abbiamo fatto su Switch, con una versione rivista e corretta (definita appunto Deluxe) dell’avventura uscita originariamente su Wii.
Ritorneremo nelle lande del pianeta Pop, dove Kirby e compagni verranno coinvolti nelle vicende del viaggiatore interstellare Magolor, che si è trovato costretto a eseguire un atterraggio di fortuna per sfuggire dalle grinfie del malvagio drago rosso Landia. Sfortunatamente, precipitando con la sua Astrobarca Lor, questa ha perso cinque importantissime parti necessarie a riprendere quota.
Sarà compito del nostro piccolo protagonista rosa dover recuperare remi, ali, prua e vela, sparsi per tutti i remoti angoli del pianeta Pop. La promessa è quella di un viaggio speciale insieme a Magolor presso Halcandra, ma qualcosa non va come previsto e Kirby dovrà affrontare pericoli ben più pericolosi di quanto non creda.
Come da tradizione della serie la trama risulta essere semplice ma efficace nell’accompagnare il giocatore lungo tutta l’avventura, senza mai appesantire l’esperienza o renderla monotona, anche grazie a quelle che sono le storiche cutscene che da sempre hanno fatto d’intermezzo tra un capitolo e l’altro della storia principale.
Novità assoluta di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è invece un capitolo inedito tutto incentrato sul personaggio di Magolor, che verrà catapultato in un misterioso regno nascosto tra le dimensioni tutto da esplorare.
Dal punto di vista del gameplay l’impianto generale resta quello di sempre, e la vera sfida di gioco rimane il completamento di tutti i livelli al 100%.
Le meccaniche storiche si ripresentano pressoché immutate e costituiscono ancora il cuore pulsante del gameplay: risucchiare le varie abilità di copia e poterle sostituire al bisogno come Spada, Foglia o Frusta, per esempio, ma in più ci sono nuovi poteri che arricchiscono il già variegato ventaglio d’attacco, come Sabbia o la divertentissima Mecha, con la quale potremo sparare potenti missili e raggi fotonici di tutto rispetto.
Tornano anche le Super Abilità come Mega Spada e Martellone, delle quali sono state rieditate le animazioni in chiave ancor più spettacolare. Siate pronti anche alle corse contro il tempo delle varie fratture dimensionali nascoste lungo i livelli di gioco.
Come sopracitato esiste un capitolo nuovo di zecca tutto dedicato a Magolor, affrontabile solo dopo aver completato la storia principale: il piccolo viaggiatore è privo di poteri, e dovremo recuperarli collezionando i vari punti magia sparsi per il percorso. Con questi si possono sbloccare le varie abilità segnalate nello specifico albero dedicato al personaggio, come la lievitazione o la potenza di fuoco.
Sebbene la strutturazione sia coerente con l’ensemble ludico del titolo, gli sviluppatori sono riusciti con poche mosse a creare nuove dinamiche di gioco che garantiscono una variazione sul tema assolutamente godibile. Ovviamente sono presenti anche le sfide e l’arena con la quale è possibile mettersi alla prova.
In particolare, in Kirby’s Return to Dream Land Deluxe sono stati aperti i battenti del coloratissimo Parco Magolandia, dove potremo sbizzarrirci nelle decine di minigiochi che vedono il ritorno anche di vecchie conoscenze (come il Dojo Ninja) e nuove aggiunte come Caccia al Tomo di Magolor. A ogni sfida ci verranno assegnati dei timbri speciali con i quali si possono riscattare maschere e oggetti utili.
In ogni singola modalità, che sia la storia principale o le sfide, è possibile giocare in locale con fino a tre amici e c’è la possibilità di scegliere l’avatar preferito insieme alle abilità.
Graficamente, il gioco risulta essere meglio definito e la palette di colori è più satura rispetto all’originale per Wii. Sono presenti i sottotitoli in italiano.
In conclusione, Kirby’s Return to Dream Land Deluxe non fa che confermare quanto di buono avesse già nella versione originale per Wii, con in più un miglioramento grafico apprezzabile in termini di definizione e brillantezza della palette di colori, sebbene non si possa parlare di un salto tecnico particolarmente eclatante.
La difficoltà del titolo si assesta su livelli piuttosto bassi e tende a offrire qualche difficoltà in più giusto nelle modalità Arena ed Extra, ma nulla che possa veramente far impressione. Le ben congeniate aggiunte quali un capitolo dedicato a Magolor, nuove abilità e il quantitativo di minigiochi presenti rendono questo titolo perfetto per le serate in compagnia e un gradito ritorno per i fan della saga (oltre al nuovo Kirby e La Terra Perduta, QUI recensito) sull’attuale console ammiraglia della grande N.