Si torna a parlare di Konami, si riparte da Famitsu. Vi ricorderete che, poco prima che scoccasse il cambio tra il 2022 e il 2023, avevamo riportato una curiosa dichiarazione di Noriaki Okamura. Il producer di alcuni dei capitoli minori di Metal Gear (i principali portavano la firma di Hideo Kojima) disse che la parola chiave per il nuovo anno sarebbe stata ‘long-awaited’ e cioè “molto atteso”. Per quest’anno sappiamo già di poterci aspettare le versioni remastered dei primi due Suikoden e una valanga di progetti legati a Silent Hill.
Sempre da Famitsu, dicevamo, perché la rivista giapponese, dopo aver raccolto le dichiarazioni di oltre 140 addetti ai lavori, ha pubblicato un maxi-resoconto di 60 aziende. Tra queste non poteva mancare Konami. Il messaggio di auguri riportato da Famitsu ci informa che i piani dell’azienda per quest’anno – quello della lepre per lo zodiaco lunare giapponese, precisa proprio Konami – prevedono ulteriori ‘power-up’ per i giochi già usciti, nuove installazioni per le serie familiari e, cosa più importante, un nuovo progetto di cui non siamo ancora stati messi al corrente. Progetto che, nel silenzio, è andato avanti. Secondo quanto riportato, lo sviluppo potrebbe anche essere a buon punto.
Con queste poche informazioni, l’unica cosa possibile è lavorare un po’ di fantasia. Rispetto alle nuove iterazioni di serie già note e amate, il pensiero vola immediatamente a Silent Hill. Sono cinque i progetti annunciati fino a ora e che andranno a espandere o riprendere la storia della cittadina più ostica dei videogiochi (sorry Raccoon City, horror psicologico batte zombie per me).
Abbiamo il remake del secondo capitolo a opera di Bloober Team, Silent Hill Ascension (da Bad Robot), Townfall (a cui partecipa Annapurna), Silent Hill F (sviluppato da NeoBard, e basato su una storia originale che sposta il setting nel Giappone anni ’60). A questi va aggiunto Return to Silent Hill (film diretto da Christophe Gans) e The Short Message, non ancora annunciato ufficialmente.
The Short Message potrebbe rientrare in entrambe le categorie che ci rendono più curiosi al momento. Più di qualcuno, però, pensa che possano esserci anche novità riguardanti Metal Gear, specie dopo le parole di Okamura. Gli unici indizi a supporto della tesi, però, sono pochi e privi di fondamento ufficiale. Un filmato, che pareva legare la saga stealth a Virtuos Studio, si rivelò essere fabbricato ad arte. Rimane sempre possibile che Konami abbia covato l’idea di riportare la saga in auge. L’ultimo capitolo risale a poco più di 5 anni fa. Survive, uscito nel 2017, è però uno spin-off. Il primo – e unico – gioco post Kojima non ha incontrato il favore dei fan, ancora scossi per l’addio del creator. Metal Gear ha venduto, nel suo complesso, 59 milioni di copie.
Fonte: Famitsu