La mappa 3D degli atomi apre le porte agli hard disk del futuro

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Una recente ricerca, coordinata dall’Università della California a Los Angeles (Ucla) e svolatasi in collaborazione con vari centri di ricerca americani e inglesi, ha permesso di localizzare tutti i 23.000 atomi di un frammento di materiale composto da ferro e platino, aprendo così a interessanti novità per gli hard disk del futuro.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, è stata condotta tramite l’ausilio dei microscopi elettronici più potenti del mondo, cosa che ha permesso di ricreare una mappa 3D dei suddetti atomi, ricreandone perfettamente la composizione e misurarne le proprietà.

Con tale ricerca, ha dichiarato la coordinatrice della ricerca, la ricercatrice Mary Scott, è stato possibile prendere “un fermo immagine” dell’insieme degli atomi di una nanoparticella; una cosa mai stata possibile fino a ora. Attraverso questa ricerca, è stata aperta la possibilità di sviluppare nuovi materiali a livello subatomico per creare nuove memorie di archiviazione di massa infinitamente più potenti e veloci. Non ci resta che attendere i futuri risvolti e sperare nell’arrivo di notizie fresche per il prossimo futuro.

Fonte: Ansa