Vita
La domanda, quindi, sorge spontanea. Cosa si fa, effettivamente, in questo Lantern? Ci si può impegnare con altro, oltre al semplice vagare avanti e indietro per la mappa nel tentativo di sfiorare ogni superficie? No, a essere sinceri. Per apprezzare il titolo in questione, bisognerà accantonare per un attimo tutto ciò che si conosce sul concetto di videogioco e, semplicemente, lasciarsi guidare dall’istinto. Purtroppo, come risvolto della medaglia, si va incontro a una pochezza ludica palese, e neanche così ben celata.
Il titolo dura solo una manciata di ore e, sotto alcuni aspetti, può persino essere definito un pregio. Si corre il rischio di annoiarsi – o anche già solo di non trovare grossi stimoli – già dopo pochi minuti, e il fatto che non riesce mai a rinnovarsi potrebbe trattenere più di una persona dall’acquisto. La monotonia, per un motivo o per un altro, è intrinseca alla natura di qualunque gioco; ma finire per annoiarsi in un prodotto che dura due ore scarse? È già più grave. Oltre al volare in giro, potremo decidere di utilizzare una “bomba di colore” o la super-velocità ogni tot di tempo, ma non c’è niente che vada poi ad aggiungersi al contesto generale per rinfrescare anche solo di un po’ l’esperienza, e di certo non ci riescono la manciata di collezionabili sparsi in giro, o il supporto (non obbligatorio) ai visori per la Realtà Virtuale.
Purtroppo, come risvolto della medaglia, si va incontro a una pochezza ludica palese, e neanche così ben celata.