Logan Paul potrebbe essere stato vittima di una truffa davvero milionaria. Il ricchissimo youtuber infatti ha acquistato un rarissimo box di carte da gioco collezionabili dei Pokémon pagandolo 3,5 milioni di dollari, ma potrebbe trattarsi di un falso!
Per chi non lo conoscesse, Logan Paul è uno degli youtuber più famosi al mondo che negli anni ha davvero guadagnato vagonate di milioni di dollari con i suoi video e con gli sponsor. Purtroppo è anche stato protagonista di alcuni video decisamente controversi, come quello realizzato in Giappone, oppure quello che gli è costato un breve arresto a Venezia.
Lo youtuber aveva di recente acquistato un rarissimo box di carte da gioco collezionabili dei Pokémon pagandolo 3,5 milioni di dollari. Anzi forse ancor più che rarissimo, perchè sembra si tratti dell’unico esemplare esistente al mondo. Si tratta di un box base della primissima edizione, l’unico al mondo ancora sigillato dal 1998 a oggi.
Il video realizzato è immediatamente divenuto virale in tutto il mondo, anche per l’astronomica cifra spesa per acquistarlo. Ma alcuni collezionisti hanno espresso alcune perplessità sull’autenticità dello stesso, affermando con assoluta certezza che si tratti di un falso e per questo lo youtuber potrebbe essere stato truffato.
Ciò che è saltato all’occhio dei collezionisti è il codice seriale del box. Quello sul box mostrato da Logan Paul è “WOC060331E“, ma a quanto pare non esisterebbe alcun box noto (anche aperto) che ha il seriale che finisce con la sigla “1E” essendo tutti siglati “WOC06033“.
In aggiunta sembra che font e spaziatura dei testi sul sigillo di sicurezza non combacino con gli altri box originali noti. Infine a rendere ancor più torbide le acque, sorgono dei dubbi sulla società che è stata incaricata di autenticare il box da 3,5 milioni di dollari. Questa società infatti avrebbe pochissima esperienza per quanto concerne le carte da gioco dei Pokémon, figuriamoci per quanto concerne un prodotto estremamente raro.
Al momento quindi rimangono forti dubbi sull’acquisto fatto. E al contempo sembra non esserci alcun modo per garantirne davvero l’autenticità, se non rompendo i sigilli e aprendo il box. Azione che però ne decurterebbe il valore.
Fonte: Dexerto