Meta Quest 3 non sta sfruttando a dovere l’eredità lasciata da Meta Quest 2. Secondo quanto riportato dall’analista Ming-Chi Kuo, le vendite del nuovo visore di Meta sono letteralmente disastrose, tanto da portare a un taglio del rifornimento dell’80%, sintomo che nonostante quest’ultimo sia un vero gioiello dal punto di vista tecnologico, non è comunque riuscito a far breccia nel cuore degli utilizzatori di VR. Un risultato diametralmente opposto a quello di Meta Quest 2, per distacco il visore più venduto finora, capace di battere anche PlayStation VR1. E la causa di questa ricezione povera di Quest 3 potrebbe essere proprio il suo predecessore.
Meta Quest 2 è infatti, tuttora, un visore eccellente e capace di accontentare quasi qualsiasi tipologia di giocatore grazie al suo prezzo competitivo e alla sua offerta ludica, comprensiva di esclusive come Resident Evil 4 VR e moltissimi titoli di terze parti che supportano nativamente la realtà virtuale, come ad esempio Half-Life Alyx, più altri che arriveranno in futuro come GTA San Andreas VR. La qualità di Quest 2, secondo Kuo, potrebbe aver spinto i possessori di questa periferica a non fare il salto al 3 e aspettare magari un nuovo modello.
Già qualche settimana fa si era parlato di tagli di rifornimenti avvenuto proprio a causa delle scarse prenotazioni di Meta Quest 3. Non c’è però due senza tre, come già citato in precedenza con quell’80%, un numero che impressiona non poco. Meta Quest 3 rischia di ventare, e forse lo è già, un flop che non fa certamente bene a Meta, soprattutto dopo il recente fallimento di Horizon Worlds. Resta da capire come agirà ora l’azienda di Mark Zuckerberg. Segnaliamo inoltre che problematiche simili le ha avute anche PlayStation VR2, tanto che secondo alcuni analisti era necessario un taglio di prezzo. Che sia la stessa cosa anche per Meta Quest 3? Chissà, alla fine di scenari non è che ce ne siano poi molti. In ogni caso, che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre.
Fonte: Stealth Optional