Oramai divenuto testimonial ufficiale dell’operazione nostalgia messa in piedi dall’azienda giapponese (che veste i panni di publisher), la voce internazionale di Solid Snake e Big Boss ci accompagna in un breve deep-dive necessario a introdurre le novità che vedremo in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater. L’ultimo trailer è stato mostrato durante l’evento Xbox.
Nel filmato, Hayter ci mostra il lavoro svolto da Virtuos Studio per rendere questo remake appetibile sia ai fan di lungo corso che ai novizi che si approcceranno alla serie per la prima volta (o ai vecchi che vogliono aria di nuovo). Stando alle informazioni, Virtuos ha ricreato completamente le ambientazioni (ovviamente fittizie) della giungla al confine con la Russia e le ha adattate perché rispondessero a un doppia modalità di gioco.
Da una parte, si è tentato di tutelare il feeling dell’originale attraverso le medesime inquadrature a volo d’uccello, lo stesso sistema di mira e di combat hand-to-hand. Lo stile è stato definito Legacy. Dall’altro, per non rendere ostico l’approccio a chi fosse abituato ad action più moderni, s’è cercato di riproporre una formula che fosse simile ad altri giochi attualmente in commercio.
Metal Gear Solid Delta. Snake subirà ogni colpo: ferite dinamiche e in real time
Per questo remake, inoltre, si è scelto di introdurre una piccola novità che andrà ad approfondire ulteriormente quella che era la componente survival dell’originale. Se nello Snake Eater di 20 anni fa bisognava prendersi cura di ogni singola ferita utilizzando gli strumenti adeguati, in Metal Gear Solid Delta non solo sarà necessario rimettere a posto ossa rotte e fori di proiettile, ma vedremo i segni di ogni battaglia sul corpo del protagonista. In questo modo, racconta Hayter, la ‘pelle di Snake’ racconterà la partita di ogni singolo giocatore. Un dettaglio confermato da Noriaki Okamura, storico producer della serie.
Konami ricorda Hideo Kojima, ma senza menzionarlo
Nel corso della chiacchierata con Hayter, Okamura – che ha collaborato in veste di producer anche a Policenauts – ha voluto (forse “dovuto”), ricordare che per lo sviluppo di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater non sono stati coinvolti membri del team originale che hanno poi abbandonato l’azienda. Il nome mai menzionato, ma comunque percettibile, è quello del grande ex, Hideo Kojima.
Pur non nominandolo mai espressamente, Okamura rammenta come ci siano personalità che hanno lavorato a lungo alla serie e che ora hanno avviato i loro progetti personali. Coloro che sono ora fuori da Konami, dice, non sono stati coinvolti né per il remake né per la Master Collection (della cui parte due latitano notizie). Un tentativo di mettere fine ai dubbi dei fan che ancora credono a un coinvolgimento del creator originale.
Al tempo stesso, Okamura prova a rassicurare tutti affermando che ai due progetti lavorano personalità presenti ai tempi degli originali e rimaste poi all’interno dell’azienda. A tal proposito, da notare come il producer concluda l’intervento chiedendo ai fan di esprimere la loro opinione circa il team: “sono loro quelli giusti per mandare avanti la serie?”
Metal Gear Solid Delta. Deluxe Edition e contenuti aggiuntivi
Piccola ciliegina sulla torta, Hayter illustra una serie di contenuti aggiuntivi presenti all’interno della Deluxe Edition di Metal Gear Solid Delta già disponibile per il preorder anche in Europa attraverso partner selezionati.
Il preorder (anche dell’edizione Standard), garantisce alcuni piccoli bonus. Acquistando una Deluxe Edition in versione fisica, inoltre, si avrà diritto a una Steel Book e packaging esclusivo, una toppa FOX, un portachiavi personalizzato e alcune cartoline.
Negli Stati Uniti è prevista anche una Collector Edtion con la quale ottenere altra chincaglieria come un terrarium/diorama che riproduce l’albero con impigliato il paracadute di Snake (compreso nel pacchetto) e una riproduzione del tesserino utilizzato per l’infiltrazione nei laboratori di Graniny Gorki. Al momento, però, non è chiaro se vedremo contenuti simili anche in Europa.