Poche ore dopo la pubblicazione del teaser che ha spaccato il web ma che ha anche messo fine ad anni di rumor e indiscrezioni, Konami ha cominciato a svelare i primissimi dettagli riguardo Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, remake di MGS3 del 2004. Tra le primissime notizie – contrastanti, per la verità – Konami ha parlato sia di cambiamento (rafforzato dall’utilizzo di Delta nel nome del gioco) sia di fedeltà all’originale ponendo l’accento proprio su questo aspetto e addirittura confermando il ritorno della squadra di doppiaggio originale. Kojima, invece, non verrà ovviamente coinvolto.
Ecco, a tal proposito è forse utile una precisazione arrivata successivamente e riportata – tra gli altri – da The Verge (Tom Warren). Né David Hayter, né gli altri, torneranno effettivamente in sala di doppiaggio come accaduto, ad esempio, per Metal Gear Solid: The Twin Snakes (il remake del primo MGS). Secondo le informazioni riportate da The Verge, Konami prenderà le linee di dialogo di Metal Gear Solid 3 e dopo un veloce Ctrl+C, Ctrl+V le trasporterà in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater. Una chiarificazione che arriva dal responsabile della comunicazione di Konami, Tommy Williams.
Il discorso va ovviamente approfondito. Da un lato la consapevolezza – confortante per alcuni – che Konami potrebbe non avere intenzione di toccare alcunché della trama e che il cambiamento anticipato dal Delta si applichi a un semplice svecchiamento di gameplay e meccaniche. Dall’altro, la questione “voice acting” è ancora una ferita aperta. Durante la fine del 2022 sono stati diverse le proteste negli USA per richiedere adeguamenti salariali. Una protesta che è giunta anche in Italia dove microfoni e cuffie sono rimasti spenti per settimane a fronte dei 7 giorni previsti inizialmente.
Konami, inoltre, ha ancora irrisolta un’altra questione relativa all’adattamento inglese delle proprie opere. Dopo l’annuncio di Silent Hill 2 Remake, Jeremy Blaustein, responsabile per l’adattamento e la localizzazione in occidente dell’originale e di tanti altri videogiochi Konami dello stesso periodo (come Metal Gear Solid, ad esempio), affermò di non esser stato informato del progetto con Bloober e che vorrebbe vedere il suo nome tra i credits (oltre a ricevere il giusto compenso dato che il lavoro svolto è suo). Sarà successa la stessa cosa anche in questo caso? Blaustein non faceva parte del team che si è occupato di MGS3.
Fonte: The Verge