Metroid Dread è il nuovo capitolo della saga di Metroid, presentato nei giorni scorsi durante il Nintendo Direct dell’E3 2021. Si tratta di uno spin-off della saga principale con uno stile platform ispirato ai primi capitoli della saga che erano in 2D.
La novità principale è il robot predatore che vi darà la caccia per tutto il gioco, chiamato E.M.M.I.. Come una sorta di xenomorfo robotico e completamente bianco, sarà inarrestabile e incontenibile. Potrete solamente scappare attraverso i livelli cercando di ostacolarlo e rallentarlo per non farvi prendere.
Metroid Dread sarà disponibile dall’8 ottobre 2021 e sarà accompagnato da una speciale coppia di Amiibo, uno dedicato a Samus Aran e l’altro al robot predatore E.M.M.I.. Il costo del pacchetto con i due Amiibo è di 30 euro, e questo ha iniziato a scatenare gli utenti in rete.
Le polemiche non sono arrivate tanto per il prezzo della coppia di Amiibo quanto per la loro funzione all’interno del gioco che a detta degli utenti li trasformerebbe in dei veri e propri oggetti “Pay To Win“.
L’Amiibo di Samus aumenta in modo permanente la salute della protagonista di Metroid Dread. Inoltre una volta al giorno consente al giocatore di ripristinare la propria salute e continuare a giocare. Quello di E.M.M.I. invece consente di incrementare la scorta massima di missili a disposizione, e una volta al giorno ottenere un rifornimento completo di missili. Una serie di vantaggi non indifferenti in un titolo di questo genere, che fa della sopravvivenza un cavallo di battaglia.
Questa non è la prima volta che gli Amiibo offrono un vantaggio di gioco piuttosto che dei semplici bonus cosmetici per i giochi. Una vera e propria strategia messa in atto da Nintendo che sta iniziando a infastidire una fetta di utenti. Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di questa situazione.
Fonte: Videogame Chronicle