
Il 14 ottobre 2025 verrà pubblicato “Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum“, co-scritto con Nelle Fortenberry. In questo memoir Fox racconta il 1985, anno in cui gestì contemporaneamente le riprese di “Casa Keaton (Family Ties)” (nel ruolo di Alex P. Keaton) e del film “Ritorno al Futuro (Back to the Future)” (in cui interpretava Marty McFly).
Il libro include interviste con membri del cast e del team di produzione di entrambi i progetti, come Lea Thompson e Robert Zemeckis, oltre a dettagli dietro le quinte fino ad allora poco esplorati. L’audiolibro, narrato dallo stesso Fox, arricchisce l’esperienza con clip audio e musica da Back to the Future, offrendo un’immersione più profonda per i fan.
Il ritorno alla recitazione dopo la pausa
Dopo essersi ritirato dalle attività di attore nel 2020 a causa dei problemi progressivi legati al Parkinson (diagnosticata nel 1991), Fox ha scelto di riprendere un cammino recitativo per una parte speciale. È stato annunciato che apparirà con un ruolo ospite nella terza stagione della serie “Shrinking” su Apple TV+, interpretando un personaggio che convive con il Parkinson.
Fox ha raccontato che ha contattato il creatore dello show, Bill Lawrence (con cui aveva già lavorato in Spin City), proponendosi quando ha scoperto che Shrinking includeva un personaggio con Parkinson. Lawrence ha sviluppato per lui una parte che potesse adattarsi alle sue condizioni fisiche e consentirgli di lavorare con più flessibilità.
Fox ha detto che non si è posto domande sul fatto che potesse affaticarsi: “È la prima volta che arrivo sul set e non devo chiedermi se sono troppo stanco o tossisco, o altro“, ha affermato. Questo ritorno segna un momento importante e simbolico per la sua carriera e per la sua lotta personale.
Sfide personali e determinazione
Fox ha parlato apertamente delle sfide quotidiane imposte dal Parkinson. Ogni mattina “ascolta il corpo” per capire che tipo di giornata lo attende e adatta le sue attività di conseguenza. Negli ultimi anni, ha affrontato progressivi problemi motori e di linguaggio, alternando momenti più complicati con attimi di chiarezza, sempre con grande dignità e ottimismo. Nonostante le difficoltà, Fox continua a gestire e a promuovere attivamente la sua fondazione per la ricerca sul Parkinson, fondata nel 2000, e ad essere coinvolto in iniziative pubbliche per sensibilizzare sul tema.
Perché questo momento è rilevante
Il ritorno con Future Boy e la scelta di recitare ancora in Shrinking segnano non solo una nuova fase per Michael J. Fox come artista, ma anche un forte messaggio di resilienza e identità radicata. Non si tratta di un semplice revival, ma di un percorso che unisce autobiografia, advocacy e presenza artistica, calibrata rispetto ai suoi limiti ma non meno potente.
Fonte: People















