Microsoft ha avviato i preparativi per la chiusura dell’acquisizione di Activision Blizzard, riporta il New York Post. Il colosso di Redmond sembra infatti certo che l’acquisizione, dalla cifra record di 69 miliardi di dollari, si concluderà positivamente a prescindere dalla posizione della FTC in merito.
Per Microsoft, a contare maggiormente sono le decisioni prese dalla CMA e dalla Commissione Europea. La prima si è appena espressa negativamente. Il parere della seconda è atteso a fine maggio. Contro la decisione di CMA, Microsoft ha già promesso ricorso. Entro il mese prossimo tocca all’antitrust europeo in cui Redmond ripone le maggiori speranze. Nel caso, si legge sul New York Post, “farebbe ingoiare l’acquisizione a FTC”, come avrebbe detto una fonte molto vicina a Microsoft.
“La CMA è stato l’ente regolatore più duro nel corso degli ultimi anni per quel che concerne la tecnologia”, ha affermato la stessa fonte. Dalle parole del The Post, appare evidente come l’ostacolo più grande per Microsoft risieda proprio nella CMA, che sin dall’inizio si è dimostrata aspramente contraria all’acquisizione. Recentemente, l’ente aveva anche cambiato la propria posizione, ammettendo di aver addirittura commesso degli sbagli nel valutare il tutto prima di giungere alla bocciatura annunciata nelle scorse ore.
“Per legge, la FTC necessita di sollevare questioni serie che possano creare dubbi sull’acquisizione”, afferma la fonte, sostenendo che solo così potrebbero ottenere un ingiunzione. Essa potrebbe comunque non bastare, perché “il giudice valuterebbe il caso”.
Fonte: New York Post